Paolo Casadio racconta l'Olocausto e l'Italia devastata dalla guerra in "Fiordicotone"
Venerdì 4 febbraio, alle 21.30, il Mama'sClub di Ravenna fa spazio alla letteratura. Si tiene infatti la presentazione di Fiordicotone, romanzo di Paolo Casadio che per l'occasione verrà accompagnata in conversazione da Antonietta di Carluccio, ma anche dalla musica di Ivan Corbari e dai brani recitati da Dario Bolotti. Ingresso a offerta libera.
Nel giugno del 1945 Alma Vita, moglie di Omero Da Fano, ritorna a Lugo di Romagna dove, nel dicembre 1943, era stata arrestata insieme alla famiglia in esecuzione dell’ordine di internare tutti gli ebrei (ordinanza Buffarini-Guidi numero 5 del 30/11/43). Solo Alma è sopravvissuta al campo. La sua bellezza l’ha salvata in un modo distruttivo, sottraendole qualsiasi motivo d’esistere che non sia la ricerca della figlia Velia, nascosta da uno sconosciuto al momento dell’arresto. Nel giugno del 1945 Alma Vita è una dei sessanta milioni di “displaced persons”: profughi, prigionieri, deportati, internati, civili, militari. Tutte persone al di fuori dei propri confini nazionali per cause di guerra che, con inenarrabili fatiche e ogni sorta di difficoltà, intraprendono il viaggio di ritorno. Il lungo viaggio di Alma si dipana dalla Polonia alla Romagna passando per la Svizzera. L’ingresso in Italia svela un paese sbriciolato dal conflitto e dalle contraddizioni successive alla fine delle ostilità. A Lugo Alma non trova più nessuno della comunità ebraica. La sua casa è stata sequestrata e venduta. L’aiuto di un intraprendente parroco, d’un truffatore redento e di un maresciallo dei carabinieri pentito le permettono di apprendere dov’è stata portata la figlia. Il viaggio riprende, e la ricerca della figlia diventa motivo di recupero della propria identità.