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Paolo Olmi brilla a Nancy, successo per "L'Italiana in Algeri"

Il celebre direttore d'orchestra ravennate incassa il successo di pubblico e critica nella "premiere" della 'sua' "Italiana in Algeri" di Rossini, con un allestimento del tutto rinnovato

E' fin troppo facile definire un successo la “premiere” de “L'Italiana in Algeri”, opera buffa di Giaocchino Rossini, romagnolo d'adozione, portata in scena venerdì sera (contro ogni scaramanzia vista la coincidenza con un venerdì 17 che in Italia sarebbe stato bandito per svolgere la 'prima' di un'opera) da un altro romagnolo, il direttore d'orchestra Paolo Olmi. Il maestro, di casa a Nancy dove dirige da 10 anni, ha debuttato con un allestimento originale di quest'opera che Stendhal ha definito l'opera "la perfezione del genere buffo".

Paolo Olmi dirige a Nancy "L'Italiana in Algeri"



Una caratteristica che viene esaltata da questo allestimento, che rispetto al libretto originario mantiene solo parole  e musica, mentre propone come sfondo degli eventi, un aereo precipitato in mezzo ad una foresta probabilmente del Nord America, con costumi e scene molto collegati al contesto contemporaneo e rigidamente curati dal regista tedesco David Hermann. Il pubblico francese (e quello degli appassionati) avrà possibilità di ammirarla nuovamente al teatro di Metz dove Olmi dirigerà dal 13 al 24 marzo prossimi.

A strappare gli applausi dei mille spettatori che hanno gremito il teatro di Nancy, le performance degli interpreti di Isabella (l'energica Marie-Nicole Lemieux) e Lindoro (il cinese tenore Yijie Shi), due figure centrali nell'opera, assieme a quella del 'boss' Mustafa, interpretato da Donato Di Stefano, unico italiano del cast. Molto apprezzata anche la coreana Yuree Jang, che ne “L'Italiana in Algeri” di Olmi interpreta Elvira.

Il maestro Olmi porterà l'opera rossiniana anche in Italia a Bologna (dal 10 al 19 maggio), in un allestimento però completamente rivisto rispetto a quello francese, che vedrà come unico tratto comune (oltre ovviamente a musica e testi) il tenore cinese Yijie Shi, che nonostante i 29 anni ha conquistato dimestichezza con la lingua italiana e con il personaggio Lindoro, che sa interpretare con il trasporto e il coinvolgimento di un veterano.

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