Piers Faccini presenta il nuovo album "I dreamed an island" al Bronson
A due anni di distanza di distanza da “Between Dogs and Wolves”, Piers Faccini torna con “I Dreamed an Island”, il nuovo album pubblicato il 21 ottobre da Beating Drum/Ponderosa. Carico di contaminazioni sonore che attraversano e colmano distanze geografiche e culturali, “I Dreamed an Island” fonde ritmi tuareg ad atmosfere provenzali, chitarre barocche e zampogne, nell’utopia di un’isola senza strutture o barriere sociali, un paradiso terrestre in cui coesistenza e tolleranza convivono pacificamente.
“I Dreamed An Island” è il sesto album per la carriera solista di uno dei migliori cantautori europei, che annovera, tra i suoi fan, Ben Harper e Jack Johnson. Il nuovo album è la personale ricerca di Piers Faccini attraverso un viaggio verso un rifugio, al sicuro dalle tempeste della paura e dell’intolleranza. Cantato in inglese, francese, dialetto italiano e arabo, il disco è un’appassionata celebrazione delle diversità culturali e del pluralismo: ricercando un’epoca d’oro in cui tolleranza religiosa e coesistenza convivevano pacificamente, Faccini trova un modello per il suo utopico rifugio.
“I Dreamed An Island” rappresenta quel raro momento di coesistenza di fede, fiducia e lealtà nell’essere umano. Ambientato e ispirato ai tempi che furono, in realtà il disco suona molto più che attuale, sia nel linguaggio che negli arrangiamenti, dove chitarre elettriche convivono con suoni barocchi e marocchini. Cercando di immaginare come far coesistere in un ambiente provenzale la lingua inglese coi suoni magrebini, Faccini attraversa il folk e la world music, trasformando John Martyn in Ali Farka Toure, Pentagle in una band tunisina che suona in un matrimonio e una “ciaccona” siciliana in un riff Tuareg.
Nel disco Piers Faccini suona numerosi strumenti a corde, inclusa una chitarra personalizzata dall’aggiunta di mini-tasti per suonare in toni maggiori. E davvero numerose sono le collaborazioni: il batterista italiano Simone Prattico, il violinista tunisino Jasser Haj Youssef, il bassista americano Chris Wood (MMW); il percussionista franco-iraniano Bijan Chemirani, il bassista camerunense Hilaire Penda, il chitarrista Luca Tarantino, il pioniere della world music francese Loy Ehrlich (Toure Kunda, Alain Peters) e il bassista inglese Pat Donaldson (Fotheringay, Sandy Denny).
venerdì 24 febbraio 2017
BRONSON
Inizio ore 21.30
Ingresso 15 euro alla porta (12 + dp in prevendita su Vivaticket)
Bronson Produzioni – Info: 333 2097141
www.bronsonproduzioni.com