"Pulvus et umbra sumus", la voce della viola con la Consorteria delle Tenebre
Strumento principe del Rinascimento per la sua somiglianza alla voce umana, la viola da gamba è protagonista assoluta di Pulvus et umbra sumus, in programma da lunedì 24 a mercoledì 26 giugno per i Vespri a San Vitale di Ravenna Festival.
Il quartetto di viole da gamba Consorteria delle Tenebre (Teodoro Baù, Rosita Ippolito, Marco Casonato, Noelia Reverte Reche) dedica il concerto a uno dei maggiori polifonisti del Cinquecento, Carlo Gesualdo da Venosa, precursore della musica moderna; saranno infatti proposte alcune delle sue più note composizioni accanto a pagine di autori coevi e attivi nel territorio partenopeo, per concludere con una composizione del contemporaneo Paolo Baioni. Il consort, nato nel 2016 dall’incontro di musicisti di formazione internazionale specializzati nella prassi esecutiva antica, vanta collaborazioni con artisti quali il cornettista Andrea Inghisciano e Vinicio Capossela.
1 euro il biglietto per Vespri a San Vitale (la durata è di circa 40 minuti)