Ravenna Jazz parte con Silvia Donati, Fabrizio Bosso e l’Italian Jazz Orchestra
Il concerto di giovedì 29 luglio alle ore 21 alla Rocca Brancaleone darà il calcio di avvio alla quarantottesima edizione del festival Ravenna Jazz, che avrebbe dovuto svolgersi in maggio. Fermata dal lockdown, la storica manifestazione ravennate recupera ora l’intero cartellone, con le date che proseguiranno sino a novembre. L’avvio sarà in grande stile: una produzione originale con le cospicue forze strumentali dell’Italian Jazz Orchestra (diretta da Fabio Petretti) alle quali si aggiungono i preziosi contributi solistici della cantante Silvia Donati e del trombettista Fabrizio Bosso. Il programma sarà un omaggio a Marlene Dietrich, celebrata anche con le immagini del film L’angelo azzurro che faranno da scenografia alla performance. Biglietti: prezzo unico da 15 a 18 euro.
Ambizioso nelle dimensioni come nei contenuti e nelle modalità multimediali: l’omaggio a Marlene Dietrich dell’Italian Jazz Orchestra fa di tutto per non passare inosservato. E questa produzione originale di Crossroads, andata in scena per la prima volta nel 2015, ci riesce benissimo. Intanto con un programma musicale che ripercorre le canzoni del repertorio della Dietrich, simbolo delle inquietudini, dei desideri proibiti come anche delle fughe verso lo svago di un’intera epoca: il periodo tra le due guerre mondiali (anche se la sua carriera continuò molto oltre). Attrice dalla bellezza altera, femme fatale per antonomasia: fu proprio il cinema a diffondere l’irresistibile fascino delle sue interpretazioni canore, segnate da una voce irregolare ma ammaliante. Poi con una costruzione avvolgente dello spettacolo: sullo sfondo del palco scorreranno le immagini del film L’Angelo azzurro diretto nel 1930 da Josef von Sternberg. Una scenografia animata per le enormi forze musicali in campo.
Queste ultime lasciano sbalorditi: un’orchestra per metà jazz e per metà classica, per un totale di sedici musicisti sotto la direzione di Fabio Petretti, autore anche degli arrangiamenti (assieme a Massimo Morganti e Michele Francesconi); uno special guest come Fabrizio Bosso, solista pronto a svettare sui dinamici movimenti orchestrali; una cantante dalla voce appropriatamente dietrichiana come Silvia Donati.