Ritratti femminili nella mostra "Black Magic Women"
Da giovedì 10 ottobre al 22 ottobre a Palazzo Rasponi 2, in via D’Azeglio 2, si può visitare la mostra Black Magic Women, un’iniziativa che raccoglie, in modo armonico e articolato, lavori che hanno la donna africana al centro: fotografa, fotografata, spesso da un’altra donna, africana o non, in un gioco di specchi e riflessi. Sei le fotografe di cui sono in mostra i ritratti femminili: Nicky Woo (East Afica - Polinesia) Jenevieve Aken (Nigeria) Jessica Sarkodie (Ghana) Lubee Abubakar (Nigeria) Mahader Haileselassie (Etiopia) Francesca Tosarelli (Italia - Kivu).
La mostra è patrocinata dall’assessorato all’Immigrazione del Comune, con il contributo della Regione e della Fondazione Del Monte, nell’ambito del progetto “Vivere insieme in pari dignità”. La curatela è di Giulio Rimondi. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Inaugurazione alle 18 di giovedì 10 ottobre. L’ingresso è gratuito.
L’azione culturale di “Vivere insieme in pari dignità” si prefigge l’obiettivo di sfatare lo stereotipo molto diffuso che descrive l’Africa come un continente inerte, sempre bisognoso, così malmesso che i suoi abitanti si preparano a invaderci in massa. Anzitutto l’Africa, così come l’Europa, non costituisce una realtà omogenea ma presenta molteplici aspetti storico geografici. In secondo luogo si tratta di un continente giovane, attivo, in continuo fermento. Questo aspetto appare chiaramente nell’ambito artistico, dalla letteratura alle arti figurative alla musica. Per quanto riguarda la fotografia, l’Africa da un lato costituisce un potente polo attrattivo (non dimentichiamo, ad esempio, le magistrali foto di Sebastiao Salgado), dall’altro vanta una tradizione di tutto rispetto. Basti menzionare Malick Sidibé che dagli anni ‘60 ha registrato, in migliaia di scatti, lo sviluppo della borghesia urbana di Bamako, capitale del Mali. E proprio la capitale maliana è sede di uno dei più interessanti festival di fotografia a livello mondiale “Les rencontres africaines de la photographie”. In tale contesto, molto significativa è la presenza femminile, la cui specifica sensibilità ribalta l’immagine della donna oggetto in quella della donna soggetto, tema ripreso dalla mostra Black magic women.