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Gli scatti di Ulisse Bezzi: dopo New York finalmente in mostra a Ravenna

Sarà Palazzo Rasponi 2 a ospitare "Il respiro del tempo. Le fotografie di Ulisse Bezzi", il fotoamatore novantaduenne che Ravenna aveva dimenticato

Ha raccontato la sua vita e la sua realtà con la fotografia. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e nel 2016 alcuni suoi scatti sono stati esposti a New York. Lui è Ulisse Bezzi, 92 anni, nato a San Pietro in Vincoli dove ha sempre vissuto e lavorato la terra. La cosa forse più incredibile nella sua storia di fotoamatore è che non ha mai esposto le sue opere a Ravenna. Fino a oggi.
Ora la città gli dedica la mostra “Il respiro del tempo. Le fotografie di Ulisse Bezzi", curata da Alessandra Mauro, che sarà inaugurata venerdì 3 novembre a Palazzo Rasponi 2, in via D’Azeglio 2, e sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018.

L’esposizione chiude il progetto Camera Work 2017 e intende ripercorrere l'attività di fotoamatore di Ulisse Bezzi che ha saputo catturare, con il suo sguardo, la campagna, il duro lavoro dei contadini, i volti delle persone, frammenti della città. Un patrimonio che ha descritto tradizioni, esperienze, vissuto che l’autore, tramite il nipote Giovanni Bezzi, intende trasferire alle nuove generazioni perché le radici culturali non vadano disperse.
 
“Ulisse Bezzi ha saputo parlare con immagini di grande raffinatezza dell’identità del nostro territorio e abbiamo creduto importante raccontarne la storia – afferma l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Morigi – per tramandare ai giovani, non solo elementi tecnici sulla fotografia, ma un’idea di narrazione. Inoltre, abbiamo scelto questa mostra anche come momento conclusivo di un percorso che ha coinvolto moltissimi giovani della Scuola di Lettere e Beni Culturali del Campus di Ravenna in momenti formativi su quanto ruota attorno alla fotografia. I laboratori sono diventati un luogo di trasmissione di esperienze, dove si raccolgono eredità estetiche e racconti per crearne dei nuovi”.
 
Nel 2015, all'alba dei 90 anni e ormai abbandonata da tempo la macchina fotografica, Bezzi è stato contattato dal gallerista newyorkese Keith De Lellis che si è presentato nella sua casa di San Pietro in Vincoli, per acquistare un numero di stampe che hanno poi preso la rotta del collezionismo americano. Nei mesi successivi la storia di questo singolare incontro ha attirato l'attenzione dei media nazionali e internazionali.
Ma già durante gli anni di attività, a partire dal 1950, Bezzi aveva avuto modo di far circolare le proprie opere, partecipando a concorsi che, gli hanno regalato anche riconoscimenti e premi. 

Lo storico dell'arte Claudio Spadoni, anche lui originario di San Pietro in Vincoli, conosce Ulisse Bezzi da tutta la vita e testimonia la sua felicità per la mostra in arrivo. "Ulisse è sempre stato un uomo di grande delicatezza e sensibilità che, esercitando la propria passione di fotoamatore, ha raggiunto una qualità artistica che nessuno avrebbe mai immaginato.

Il nipote di Ulisse, Giovanni, ringrazia per questa occasione che permette a tutti di condividere e apprezzare le opere di suo nonno "per tanti anni dimenticate".
 
Le fotografie di Bezzi testimoniano un paesaggio che cambia con il trascorrere del tempo e costituiscono, secondo la curatrice Alessandra Mauro, "il grandissimo racconto di una terra, di una comunità e delle sue trasformazioni".
Le stampe originali mostrano, nei timbri impressi sul retro e negli angoli consumati, il segno del tempo, tra viaggi, concorsi e premi. Trasmettono, aggiunge la curatrice, "il lascito che la tradizione della fotografia amatoriale italiana ci ha trasmesso e che oggi per noi si dirama e si diffonde in un insieme straordinario di documenti visivi preziosi, utili e indispensabili per comprendere il nostro recente passato, le sue atmosfere, le sue aspirazioni".

Questo è ciò che intende testimoniare la mostra al PR2, che oltre a cataloghi e documenti d’epoca, espone 30 stampe originali e un autoritratto, scelti dalle 69 immagini inserite nel catalogo e frutto di una selezione fra gli scatti custoditi nella casa di campagna dell’autore, dove vive assieme alla moglie Giulia.
 
La mostra, accompagnata da un catalogo dove compaiono i testi di Alessandra Mauro, Claudio Marra e della testimonianza del nipote di Ulisse, Giovanni Bezzi, è promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio dell’Università di Bologna - Campus di Ravenna e in collaborazione con l’associazione culturale RavennArte.

La mostra sarà anche accompagnata da sei appuntamenti - tre a novembre, tre a dicembre - in sei luoghi diversi.
14 novembre ore 18.30: “Il viaggio figurativo di Ulisse Bezzi”, proiezione del documentario-intervista a Ulisse Bezzi, realizzato nel 2006 da Alessio Fattori e Enrico Belardi, al Fellini ScalinoCinque, piazza Kennedy 5.

18 novembre ore 9.30: “Il tempo della luce”, Workshop a cura di Giampiero Corelli e Daniele Casadio. A PR2 - studio fotografico Corelli/Casadio, via Girolamo Rossi 87/89. Per partecipare è necessario iscriversi.

30 novembre ore 18.30: “Ulisse Bezzi e Primo Costa. Moreni, anche” Dialogo con Gian Luca Tusini e Claudio Spadoni alla Sala D’Attorre, via Ponte Marino 2.

A dicembre:
“Riconoscersi. I volti nelle fotografie di Ulisse Bezzi”: presentazione del catalogo della mostra alla Circoscrizione di San Pietro in Vincoli, in via Pistocchi 41.
“Ulisse”: proiezione dell'opera-video di Silvia Bigi. Luogo da annunciare.
“I luoghi della mia terra”: rivisitazione in chiave contemporanea delle trasformazioni urbane raccontate dal fotografo
negli anni, attraverso i suoi scatti. Al Merikipe Caffè, via A. Agnello Istorico, 1.
 
Orari di apertura della mostra. Vernissage venerdì 3 novembre ore 17
Martedì - Venerdì ore 15-19
Sabato - Domenica ore 10-13 15-19
Ingresso gratuito
 
www.palazzorasponi2.com/ulissebezzi
Hashtag: #ulissebezzi

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