Si raccontano i difficili persorsi delle nuove generazioni nello spettacolo "Calere"
Mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio, alle 21:00, il regista ravennate Eugenio Sideri porta al Teatro Rasi, nell'ambito de La Stagione dei Teatri, lo spettacolo co-prodotto da Ravenna Festival e Nove Teatro dal titolo Cal?re (sentieri) ispirato al pensiero di Pasolini.
Cal?ra, in dialetto romagnolo, è il nome dei sentieri di campagna, le strade lungo gli sterminati campi che alimentano la cultura contadina e che il regista sceglie come immagine emblematica sulla difficoltà, per le nuove generazioni, di trovare il proprio percorso. Una storia che nasce dal confronto, amaro, tra un padre e un figlio, segnato, quest’ultimo, da troppe disillusioni verso il futuro. Lo sguardo del regista si allarga, come in un piano cinematografico, su porto e fabbriche, su campi e industrie. Su nottate che finiscono con un bicchiere di troppo mentre qualcuno si sta svegliando per andare a lavorare: la riviera e le sue luci accecano le stelle del cielo, oscuri presagi dello smarrimento di chi non ha una cal?ra su cui camminare. Biglietti da 5 a 26 euro.