Stabant Matres: una nuova sacra rappresentazione per San Vitale
Se nell’Antico Testamento le figure femminili che appaiono sono poche e di scarso rilievo, è nel Nuovo Testamento, e in particolare nel Vangelo di Matteo, che la loro presenza emerge con maggiore incisività per tracciare una sorprendente genealogia di Gesù. Seguendo questo filo narrativo, risalendo di generazione in generazione, si dipana Stabant Matres, in scena da martedì 4 a domenica 9 luglio, sempre alle 19.30, al cospetto dei mosaici della Basilica di San Vitale.
Questa parabola spirituale per cinque voci soliste, tre attrici, coro misto e ensemble strumentale è stata commissionata da Ravenna Festival al compositore Paolo Marzocchi, su un nuovo testo di Guido Barbieri. Questa prima è un lavoro composito, come si intuisce dall’organico che ha per protagoniste il soprano Valentina Coladonato e le voci del Master in canto dedicato al repertorio novecentesco del Conservatorio “Verdi” di Ravenna, ovvero i soprani Manuela Rasori, Clara La Licata, Benedetta Gaggioli e il mezzosoprano Simona Mastropasqua; poi alcune attrici della Scuola di teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna, nonché il Coro Ecce Novum diretto da Silvia Biasini e l’ensemble strumentale LaCorelli, diretto in questo caso dallo stesso Marzocchi.
Biglietti: posto unico 20 euro (ridotto 18); under 18: 5 euro.