La stagione di opera e danza di Ravenna si apre con "Il Tamerlano" di Vivaldi
La stagione di opera e danza del Teatro Alighieri di Ravenna si apre con "Il Tamerlano ovvero la morte di Bajazet" di Antonio Vivaldi. Questa tragedia per musica in tre atti, rappresentata per la prima volta a Verona nel 1735, viene portata in scena con la regia di Stefano Monti sabato 14 (ore 20:30) e domenica 15 gennaio (ore 15:30). La direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone, le coreografie sono invece a cura di Marisa Ragazzo e Omid Ighani. Biglietti da 15 a 45 euro, under 18: 5 euro, under 30: 20 euro (platea e palchi). Venerdì 13 gennaio, alle 18, l'opera viene anticipato dall’approfondimento "Prima dell'opera" con Guido Barbieri e Ottavio Dantone a Palazzo Rasponi dalle Teste (Piazza Kennedy).
Un'opera 'bifronte', la cui prima ambiguità si svela già nell’oscillazione del titolo fra i suoi due protagonisti, "Il Tamerlano, ovvero la morte di Bajazet". Tra la poetica della “maraviglia” barocca e il senso di uno spazio fuori dal tempo, la nuova produzione integra diversi linguaggi, in particolare la danza, che nelle coreografie di Marisa Ragazzo e Omid Ighani della DaCru Dance Company diventa un’amplificazione degli stati d’animo dei personaggi. Mentre il baritono Bruno Taddia, il controtenore Filippo Mineccia e il contralto Delphine Galou – rispettivamente Bajazet, Tamerlano e Asteria – avevano già partecipato alla celebrata incisione di Accademia Bizantina per l’etichetta Naïve Classique nel 2020, completano il cast Gianluca Margheri (Bajazet nella replica del 15 gennaio), Marie Lys come Irene, Federico Fiorio come Andronico e Giuseppina Bridelli come Idaspe.