Strategie contro il gioco d'azzardo, in biblioteca una mostra sulla ludopatia
Nel chiostro d’ingresso della biblioteca Classense viene ospitata da venerdì 14 giugno (inaugurazione alle 18) al 30 giugno la mostra “È solo un gioco innocente? Dalla ludopatia al gioco d'azzardo patologico”.
La mostra, che si compone di 15 pannelli didattici è frutto di un lavoro svolto dagli allievi della II A e IV C del liceo scientifico Alfredo Oriani di Ravenna (anno scolastico 2018 – 2019) nell’ambito del progetto “È solo un gioco innocente? Dalla ludopatia al gioco d'azzardo patologico. Storia del contrasto al gioco d'azzardo attraverso i documenti dell'archivio storico comunale di Ravenna. Divieti e strategie dal XVI secolo al 2018” ideato dal liceo scientifico Alfredo Oriani e dall’archivio storico comunale di Ravenna – Istituzione biblioteca Classense e risultato vincitore del concorso di idee per la valorizzazione dei beni culturali “Io amo i Beni Culturali”, bandito dall’IBC della Regione Emilia-Romagna, aggiudicandosi un contributo di € 4000,00.
I beni culturali valorizzati dal percorso espositivo sono, tra gli altri, due splendidi giochi a stampa della collezione classense (pannello 1 e 15), una pagina degli antichi statuti del Comune di Ravenna che contiene la rubrica contro il gioco d'azzardo (Cancelleria 3) e 8 bandi della collezione dell'archivio storico con date dal XVI al XIX secolo (pannelli dal 2 al 10). In tutti i bandi si cerca di ostacolare, vietare o almeno regolamentare i giochi d'azzardo che sono moltissimi, di carte e di dadi, fino a giungere alla tombola e al lotto. Piuttosto interessante il bando del cardinale Luigi Valenti Gonzaga che li elenca, portandoci così a conoscenza dei vari tipi di gioco d'azzardo in voga in Romagna e a Ravenna sul finire del XVIII secolo, alla vigilia della Rivoluzione francese.
L'idea vincente del progetto ravennate è stata quella di abbinare alla valorizzazione di un bene culturale un tema sociale di attualità sul quale varie istituzioni e associazioni stanno portando avanti riflessioni e azioni concrete di sostegno nei confronti dei soggetti ludopatici.