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Il teatro abbraccia il suo pubblico: parte un percorso itinerante fra scuole, centri ricreativi e associazioni

Ravenna Teatro presenta la nuova stagione incontrando gli appassionati in vari spazi della città: "Vogliamo tornare in contatto con luoghi e persone"

Si svolgerà tra novembre e aprile la nuova Stagione dei Teatri curata da Ravenna Teatro che si svilupperà tra Teatro Rasi e Teatro Alighieri. Una stagione che tocca diversi ambiti e interessi, dalla graphic novel al ritorno di grandi attori e attrici, e per presentarla Ravenna Teatro ha pensato ad un percorso itinerante - in continuo aggiornamento fino a fine ottobre - che si snoda tra studi professionali, dipartimenti universitari, sedi di associazioni, scuole, case di privati e centri di aggregazione dal cuore della città alla periferia.

“Dopo l’arresto dovuto alla pandemia è aumentata la voglia di tornare a sedersi in teatro, come hanno dimostrato le diverse richieste relative alla campagna abbonamenti estiva che ci sono pervenute - spiegano Alessandro Argnani e Marcella Nonni, condirettori di Ravenna Teatro -. Avvertiamo, però, l’esigenza di tornare in contatto con luoghi e persone, per questo abbiamo pensato di implementare una pratica già sperimentata qualche anno fa, che ci porta a intrecciare contatti diretti con chi desidera conoscere più nel dettaglio la nostra programmazione. Siamo partiti nella casa dei cittadini per eccellenza, il Comune, per poi proseguire in diversi punti della città e del forese”.

“Finalmente, dopo questi anni segnati tristemente dalla pandemia che ha condizionato pesantemente le nostre abitudini in termini di fruizione dell’offerta culturale e di frequentazione dei luoghi di cultura – commentano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – ritorna la Stagione dei Teatri. Un appuntamento a cui l’intera comunità è fortemente legata, non solo per la qualità della programmazione, che come sempre si dimostra ricchissima, di assoluta qualità e profondità e di grande ricerca artistica, ma anche perché rappresenta un momento collettivo prezioso, in cui nella dimensione d’incanto del teatro si verifica la magia della condivisione e della partecipazione, capace di rendere ancora più speciale ogni processo culturale”.

Nel mese di settembre il programma è già stato presentato al centro La Pioppa di Savarna, alla casa dei volontari di Piangipane, al Cral di Hera, nella sede di Capit e alla circoscrizione di San Pietro in Vincoli. Le prossime date in calendario, in continuo divenire, sono le seguenti: mercoledì 5 ottobre ore 18.30 studio dell’editore Danilo Montanari via Zirardini 3, ore 20.30 al nuovo bar Endas di Villanova in via Villanova 90; giovedì 6 casa Turchetti - Brusoni; venerdì 7  ore 18.30 al centro Lo Zodiaco di viale Mattei 26; Auditorium Museo del Senio in piazza della Resistenza 2 ad Alfonsine ore 20.30; lunedì 10 ore 17 Cna viale Randi 90, ore 18.30 casa per una ballerina di Federica Samorì; associazione culturale Percorsi in piazza della Repubblica 10 a Mezzano ore 20.30; martedì 11 sede Auser Casalborsetti via Marradi 4 ore 17.30; mercoledì 12 terrazza Anna Fietta via Argentario 21 ore 19; sede Avis via Tommaso Gulli 100 ore 20.30; giovedì 13 ore 15 Circoscrizione di Roncalceci via Babini 184; ore 17.30 locali del circolo Bper via Diaz, 19.30 Teatro Rasi associazione Viandando.

Venerdì 14, alla biblioteca Guerrini di Sant’Alberto alle 17.30, in presenza dell’assessora Federica Moschini, verrà inoltre presentato il progetto In viaggio verso il teatro; lunedì 17 presentazione nella sede di Confcommercio, in via di Roma 102, ore 17, alle 18.30 nella Galleria Pallavicini di via Pallavicini 22; martedì 18 nella sede della circoscrizione di Castiglione di Ravenna, in via Vittorio Veneto 21 ore 20.30; mercoledì 19, alle 20, nelle scuderie di villa Cacciaguerra Ortolani in piazza Unità 13 a Voltana; giovedì 20 alla biblioteca Classense in via Baccarini 3 alle 17; alle 18 presso Vittoria Grassi parrucchieri via Mazzini 37. Venerdì 21 allo studio Dell’Edera, Donelli, Lama ore 18 via Corrado Ricci 29. Lunedì 24 Barakkacafè via Staggi 4 a Portofuori ore 16. In via di definizione: Casa delle donne, Cna, Confcooperative, Confesercenti, Engim, Fondazione Flaminia, associazione culturale Galla & Teo, Legacoop, Linea Rosa, Mag - Magazzeno Art Gallery, Mistral, Pubblica Assistenza.

Il programma

I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: I due gemelli veneziani, un classico di Carlo Goldoni, una farsa nera sul tema dell’identità firmata da Valter Malosti che ne amplifica il gioco del doppio marcando il contrasto tra la natura vivace della pièce e la sua vena cupa;

Funeral Home, di cui è protagonista Giacomo Poretti: noto per le gesta gloriose del trio comico a cui appartiene, Poretti scrive e interpreta - con l’attrice, autrice e psicoterapeuta Daniela Cristofori - una commedia che mette in ridicolo la paura più radicata nel cuore dell’umano, quella della morte; Samusà, uno spettacolo scritto e interpretato dall’artista Virginia Raffaele, qui diretta da Federico Tiezzi, maestro della scena contemporanea. Al centro del racconto il vissuto personale di un’infanzia ambientata tra le giostre del lunEur di Roma, che Raffaele sviluppa con quel suo modo unico di divertire e commuovere, stupire e interpretare, facendo ridere a crepapelle; L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi, porta in scena una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato che vede protagonista l’attore Claudio Casadio, nella produzione firmata da Accademia Perduta/Romagna Teatri, tra narrazione e illustrazione d’autore; Diplomazia, produzione del Teatro dell’Elfo, è un duello consumato con l’arma della parola tra un generale del Terzo Reich e un diplomatico della Svezia neutrale nell’estate del 1944. Un dramma storico in cui affondano le radici della nostra società, interpretato dai due co-fondatori della storica compagnia milanese del Teatro dell’Elfo di Milano; Boston Marriage è un testo americano contemporaneo ambientato a fine Ottocento che prende spunto da un modo di dire in voga negli Stati Uniti tra il XIX e il XX secolo, usato per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti. Il Premio Pulitzer David Mamet qui se ne serve per dare il titolo a questa commedia, che vede in scena due dame e una cameriera: Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria.

Nella rosa di titoli in cui poter individuare gli spettacoli a scelta rientra invece la produzione di Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, Pasolinacci e Pasolini, Quattro movimenti di ascolto, in cui i due fondatori e direttori artistici del Teatro delle Albe, Marco Martinelli e Ermanna Montanari, raccontano il “loro” Pasolini (Rasi); Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, un lavoro che rievoca l’opera di Kafka a partire dall’incontro tra ricerca coreografica e musica elettronica con la regia e la drammaturgia di Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley (Rasi); Dati sensibili: New Constructive Ethics, uno spettacolo in cui Teodoro Bonci Del Bene si interroga sulle possibilità di una nuova etica con un testo duro e paradossale sulla condizione umana e sulle relazioni sociali (Rasi); Calēre (Sentieri) Transitus Animae, testo e regia del ravennate Eugenio Sideri che si sofferma sulla difficoltà, da parte delle nuove generazioni, di trovare il proprio percorso (Rasi); L’amica geniale a fumetti, trasposizione scenica del fumetto ufficiale de L’amica geniale di Elena Ferrante - sceneggiato da Chiara Lagani che qui ne interpreta i testi, mentre il pubblico viene immerso nei disegni animati di Mara Cerri - il recital nasce dalla nuova graphic novel edita da Coconino Press con la supervisione artistica del ravennate Davide Reviati (Rasi). E Reviati torna nello spettacolo di Luigi Dadina, tra i fondatori del Teatro delle Albe, dal titolo Mille Anni o giù di lì, insieme al musicista Francesco Giampaoli per raccontare un luogo, il petrolchimico dell’Anic, attorno a cui si dipana un racconto che accomuna generazioni diverse (Rasi). Tra i titoli a scelta anche La luce intorno, produzione del Teatro dell’Argine che si interroga sul senso di fare teatro in tempo di pandemia (Rasi); Il Soccombente, a cura della compagnia Lombardi-Tiezzi (Alighieri); Museo Pasolini, di Ascanio Celestini, che qui veste i panni di un visionario custode di un ipotetico museo dedicato all’omonimo poeta e regista imbastendo un racconto che si estende a ritratto di un secolo italiano (Alighieri); Pragma, Studio sul mito di Demetra (Rasi) e Una riga nera al piano di sopra, monologo per alluvioni al contrario, della talentuosa Matilde Vigna, che intreccia alla piena del Po del 1951 la vicenda di una donna dei giorni nostri alle prese con l’ennesimo trasloco (Rasi). In occasione di diversi spettacoli sono in programma incontri con le compagnie in dialogo con giornalisti e studiosi. Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Il calendario è in via di definizione.

Anche quest’anno, inoltre, Ravenna Teatro, in collaborazione con il Comune di Ravenna, torna ad offrire ai residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e ai residenti di quelli di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio navetta gratuito. Il progetto verrà presentato il 14 ottobre alla biblioteca Guerrini di Sant’Alberto alle 17.30, alla presenza dell’assessora Federica Moschini. Letture di Tania Eviani. Sempre nell’ottica di una maggiore accessibilità prosegue la collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, che permetterà di rendere accessibili alcuni spettacoli a persone non vedenti e ipovedenti.

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