Giornata Internazionale dei Migranti, un laboratorio in Piazza del Popolo
Nasce dal laboratorio Senza Confini cui partecipa ogni giovedì un cospicuo numero di rifugiati e richiedenti asilo, la proposta di costruire un’azione di strada il 18 dicembre in occasione della Giornata Internazionale dei Migranti. Senza Confini, laboratorio di teatro partecipato, prosegue il cammino tracciato in questi ultimi anni dal Teatro Due Mondi nel lavoro con i non attori su tematiche di urgenza sociale che riguardano il nostro vivere come cittadini del mondo. Il teatro è una concreta e incisiva modalità per dialogare con la città su questioni di grande attualità ed è un mezzo efficace di comunicazione fra e con gli individui.“
Parliamo di teatro partecipato - spiega Alberto Grilli - perchè il processo di creazione di un'azione di strada è prima di tutto un momento di scambio sociale e culturale tra i partecipanti (che siano essi attori o non-attori) e crea la possibilità - sconfinata e quindi senza confini- di esprimere la propria identità, le proprie visioni, i propri sogni”. Da tre anni, con l’arrivo in città di numerosi migranti in seguito alla crisi libica, il Teatro Due Mondi lavora con profughi e richiedenti asilo per dar loro voce e sensibilizzare l’opinione pubblica in fatto di integrazione e inclusione sociale. Questi sono temi di fondamentale importanza su cui vogliamo porre l’attenzione".
"Dopo i recenti e incresciosi eventi accaduti a Roma e il diffondersi sempre più nelle nostre città di manifestazioni razziste, abbiamo deciso di aderire alla quarta giornata di azione globale contro il razzismo per i diritti dei migranti, dei rifugiati e degli sfollati per dare segno di testimonianza condivisa di rifiuto di ogni tipo di violenza e discriminazione - aggiunge -. Vogliamo dire No al dilagare di questi fenomeni di intolleranza e vogliamo rivendicare con forza il diritto alla libertà di movimento e alla pace. Il laboratorio di teatro partecipato Senza Confini, dopo la presenza nelle strade di Faenza in occasione della festa della Liberazione e la scorsa estate con l’”Azione contro le quotidiane guerre”, vuol dare ancora una volta segno tangibile, oltre che della sua presenza come gruppo attivo in città, della sua coscienza civile impegnata a difesa dei diritti umani".