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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tornano gli spettacoli della non scuola: ragazzi alle prese con Dracula e Peter Pan

Tanti giovani ravennati salgono sul palco del Teatro Rasi grazie ai laboratori della non scuola del Teatro delle Albe. Un progetto senza confini che arriva anche a Nairobi

Anche quest’anno la non-scuola del Teatro delle Albe mette come di consueto in atto la sua gioiosa festa al teatro Rasi di Ravenna, da lunedì 5 marzo a lunedì 9 aprile.

Dal 1992 la non-scuola continua a essere il vivaio del Teatro delle Albe, nonché una delle questioni fondanti di Ravenna Teatro; è il continuo rimettersi in gioco, la continua possibilità di mettersi in relazione con quella parte della città – che le Albe ritengono più preziosa – che sono gli adolescenti, perché è tra di loro che ci saranno i nuovi spettatori e i nuovi professionisti del teatro. Ed ecco che anche quest’anno il lavoro e il dialogo con tutte le scuole superiori cittadine è continuato, con un’apertura sempre maggiore con le scuole medie e l’università e una relazione sempre più stretta con la comunità di Lido Adriano e Castiglione di Ravenna.

La non-scuola rappresenta un bacino di coinvolgimento che ogni anno raccoglie nei suoi laboratori circa 400 ragazzi più gli insegnanti, con una presenza di oltre 5.000 spettatori durante il festival al Teatro Rasi. Tutto ciò nonostante la difficile situazione economica delle scuole e quindi la poca disponibilità a investire sull’esperienza teatrale, e nonostante le difficoltà che gli istituti incontrano nell’organizzazione dei laboratori. Ravenna Teatro continua tuttavia questo dialogo prezioso anche investendo di proprio: nel 95% dei casi infatti la non-scuola è guidata da ragazzi che proprio nella non-scuola sono cresciuti, perché le guide di oggi sono quelle che la non-scuola l’hanno fatta negli anni 2000, sono quei ragazzi e ragazze che si sono ammalati di teatro e che ora vogliono provare a fare del teatro la propria vita.

A Ravenna e nel mondo - La non-scuola ha all’origine quella necessità di una relazione con l'altro, una vocazione ad allargarsi, a contaminare e a lasciarsi inondare e con i suoi ventisei anni di storia è considerata “modello” e “buona pratica”. E dopo le tante trasferte in tutto il mondo e in tutta Italia, quest’anno la non-scuola sarà anche a Milano, Santarcangelo di Romagna, Seneghe (Oristano), Matera, La Spezia, in Senegal, a Diol Kadd, e in Kenya, a Nairobi. Ma è soprattutto a Ravenna che ogni anno centinaia di adolescenti della città si confrontano con i testi della tradizione teatrale, li attraversano, li fanno a pezzi e li “mettono in vita” per poi portarli sul palco del teatro Rasi in un intenso festival dal carattere eretico, un’alchimia incandescente tra teatro e adolescenza.

Da sempre la non-scuola nel suo animo mantiene il piacere di giocare al teatro con i ragazzi, di mettere in vita i classici facendone cortocircuito con gli adolescenti. Questo rimane l’elemento teorico della non-scuola, sempre partendo dalla riconoscibilità del coro come questione vitale. La non-scuola è dunque quella che si faceva fin dall’inizio, nel 1992, un percorso sotterraneo, brulicante, nascosto ma in piena energia.

A Nairobi - La non-scuola quest’anno torna anche in Africa, in Kenya, dove Marco Martinelli e Laura Redaelli hanno già avviato un percorso che avrà una maggiore articolazione nel 2018: il Teatro delle Albe collaborerà insieme ad AVSI e ad alcune scuole e associazioni dello Slum di Kibera, a Nairobi, per un progetto che prevede la realizzazione di un esito finale nel mese di ottobre. Si lavorerà sulla Divina Commedia, utilizzando il viaggio di Dante come un grande archetipo universale: Inferno, Purgatorio e Paradiso come stati della mente, e non solo, visti dall’angolatura di Kibera e dei suoi giovanissimi abitanti. "Da qui a ottobre del 2018 – spiega Martinelli – saranno tante le energie che si catalizzeranno in questo luogo. Coinvolgeremo insegnanti con cui fare il punto periodico via Skype, e a questo alterneremo dei momenti di lavoro in loco. Nella non-scuola il testo è importante ma non decisivo, perché è sempre la vita che alla fine lo trasforma. Poi la lingua passa in secondo piano, è il corpo che prende il sopravvento, la creatività dei ragazzi. L’evento finale sarà un grande spettacolo teatrale collettivo nel cuore dello slum con protagonisti tantissimi bambini e adolescenti per l’autunno 2018".

Il programma - Si cominicia lunedì 5 marzo al Rasi con "Dracula: l’inestinto", martedì 6 tocca a "Dov’è l’isola che non c’è?" e mercoledì 7 si prosegue con La fattoria degli animali. E poi tanti altri appuntamenti, fino al 9 aprile con Romolo Il Grande.

Biglietti in vendita il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima degli spettacoli.
intero 5 €, ridotto* 3 €

Abbonamenti e carnet in vendita il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 18 e fino alle 20.30 nelle sere di spettacolo.
Il carnet non dà diritto all’accesso in sala ma va cambiato con regolare biglietto.
3 SPETTACOLI intero 12 €, ridotto* 7€
5 SPETTACOLI intero 20 €, ridotto* 12 €
11 SPETTACOLI intero 45 €, ridotto* 25€
*under20, universitari e docenti degli istituti coinvolti

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