Tra folk e suoni elettrici con gli I Am Oak
Gli olandesi I Am Oak tornano in Italia, ospiti del Bronson Cafè, martedì 16 ottobre alle 21.00.
Dalla pubblicazione del loro album d’esordio “On Claws” nel 2010, I Am Oak hanno dato alla luce un notevole numero di singoli, vinto l’award olandese 3VOOR12/award, collezionato circa 500 concerti in 17 paesi in tutto il mondo e pubblicato 5 album e altrettanti Ep. Attualmente hanno circa 600 ascoltatori mensili su Spotify e oltre 30 milioni di streaming. Le nuove canzoni hanno un’atmosfera più avvolgente e intima del passato, dov’è il pianoforte il principale protagonista, come dimostra il primo singolo “Will I Wake”. Presto on-line il nuovo singolo “Golden Pavillon”.
Gli I Am Oak sono la creatura di Thijs Kuijken, prolifico songwriter olandese dal timbro inconfondibile che da anni porta avanti il suo progetto alt-folk accompagnato da una band capace di avvolgere l’intimità delle canzoni in una coperta di suoni elettrici.
Dopo aver pubblicato tre album, alcuni singoli ed ep nei primi tre anni dal debutto e aver dato un nuovo look a vecchio materiale (come nel caso di “Ols Songd”), Thijs Kuijken degli I Am Oak ha fatto un passo indietro per scrivere del nuovo materiale per il quinto album, quello che nel 2016 è divenuto “Our Blood” (su Snowstar). È stato accuratamente realizzato da Kuijken e contiene le prime nuove canzoni degli I Am Oak da “Nowhere or Tammensaari” del 2012. Iniziate come canzoni basate sulla chitarra acustica, queste canzoni state costruite strato su strato, cambiando così lungo il corso del tempo mentre Thijs si spostava tra Utrecht, Parigi e Brema con lunghi viaggi in treno.
Questo lento processo di costruzione dell’album scorreva parallelamente al lento processo di una crescente perdita personale, attorno alla quale si incentra l’album stesso. “Our Blood” ha un nuovo sound, più maturo e meno folk dei precedenti lavori, e chiunque abbia visto la band esibirsi negli ultimi anni lo riconoscerà.