Trasmutazioni in scena con "Macbetto o la chimica della materia"
Dal 10 al 12 ottobre, ore 21.00, la Stagione dei Teatri prende il via al Teatro Rasi di Ravenna con lo spettacolo "Macbetto o la chimica della materia", una collaborazione fra Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e Masque Teatro.
L’universo poetico di Giovanni Testori scava nell’indicibile attraverso la lingua e la sua reinvenzione, dando vita a opere materiche, biologiche, sviluppate in un farsi e disfarsi continuo che richiama le ragioni profonde del teatro stesso. Attraverso i corpi e le voci di tre performer, la parola di questo groviglio di eros e streghe si fa tangibile, concreta, ossessiva e musicale. Un lavoro sul potere e sulla sessualità del potere, dove maschile e femminile sono in continua mutazione.
Lo spettacolo è inserito anche nel programma della rassegna Fèsta19 di e-production ed è in collaborazione con Ravenna Nightmare Film Festival. Spettacolo consigliato a un pubblico di età maggiore di 14 anni.
"L’intenzione di lavorare sul Macbetto di Giovanni Testori – spiega l’ideatore dello spettacolo, Roberto Magnani – nasce dalla volontà di proseguire una particolare ricerca rivolta agli aspetti musicali della lingua teatrale. Il percorso, cominciato con E’ bal, poemetto in versi in dialetto romagnolo del poeta Nevio Spadoni, si inscrive nella storia del Teatro delle Albe segnata dalla visione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, che dello stesso autore hanno messo in scena Lus e L’isola di Alcina".
Biglietti: 10 euro.