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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tredici band e una line-up a maggioranza femminile: si chiude la nuova edizione di Transmissions

Il direttore artistico: "La forza di Transmissions ha dimostrato ancora una volta di risiedere nella capacità di generare una comunità attorno a sé"

Si è chiusa con il sold-out di sabato, negli spazi del rinnovato Teatro Rasi a Ravenna, la quattordicesima edizione di Transmissions, il festival dell'associazione culturale Bronson dedicato all'esplorazione delle espressioni più interessanti della ricerca musicale contemporanea. "Siamo davvero soddisfatti di questa edizione – dichiara Chris Angiolini, direttore artistico di Bronson Produzioni – che ha segnato per Transmissions un vero cambio di passo, dallo spostamento di location, nella splendida cornice del nuovo Teatro Rasi, nel cuore della città, a una line-up internazionale di livello assoluto, selezionata dalla curatrice di quest'anno, la producer Marta Salogni, alla quale va tutta la nostra riconoscenza: 13 artisti e band da 7 paesi del mondo per una line-up all'80% femminile, che ha dato vita a un intenso programma di live".

Il festival si è aperto giovedì sera con l'esibizione della producer colombiana di Lucrecia Dalt e chiuso sabato dall'esclusiva performance dello Special Ensemble, ideato e diretto dalla stessa Marta Salogni, che ha visto coinvolti insieme a lei per la prima volta sullo stesso palco Sam Shepherd (Floating Points), Miriam Adefris e Valentina Magaletti in una performance indimenticabile. Tra questi due momenti, c'è sicuramente da ricordare il suggestivo set della "regina del drone" elettro-acustico Kali Malone, il progetto partecipato tra field recordings e arte contemporanea di Erland Cooper e le incursioni performative del duo Bullyache, progetto transdisciplinare animato da Tylor Deyn e Jacob Samuel, protagonista del palinsesto “Off” del festival al MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna. 

"Ma la forza di Transmissions ha dimostrato ancora una volta di risiedere nella capacità di generare una comunità attorno a sé - prosegue Angioini - una comunità multiculturale, aperta e sfaccettata che si riflette in una proposta eterogenea, curiosa e sempre, positivamente, imprevedibile. Per questo il mio grazie va a tutti gli artisti presenti, che hanno preso parte alla tre giorni seguendo tutte le performance in programma dalla platea, al pubblico che da tutta Italia (e da Regno Unito, Austria, Francia, Spagna, Svizzera) ha raggiunto Ravenna per rendere unica questa quattordicesima edizione, senza dimenticare lo straordinario lavoro di tutta la crew di Bronson e dello staff del Teatro Rasi. Transmissions è un festival per autentici esploratori, e la sua avventura è appena cominciata”.

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