Un'esposizione per raccontare i trent’anni dell'Università ravennate
È stata inaugurata mercoledì, alla presenza del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e del presidente dell’Abi e de La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, la mostra ‘Ravenna, dall’Università in poi’, curata da Giannantonio Mingozzi in collaborazione con Fondazione Flaminia. L’esposizione, ospitata nelle vetrine Private Banking de la Cassa di Ravenna (ex negozio Bubani) in piazza del Popolo 30 fino al 6 luglio, è una raccolta di documenti, foto, testimonianze dei corsi di laurea dell’Università di Bologna insediati a Ravenna da trent’anni a questa parte.
Durante la cerimonia, è stato consegnato un omaggio a Fabio Roversi Monaco a titolo di riconoscimento dell’impegno profuso come rettore dell’Università di Bologna per avviare il percorso universitario a Ravenna. All’evento inaugurale hanno preso parte anche la presidente del Campus di Ravenna Elena Fabbri, la presidente di Fondazione Flaminia Mirella Falconi, l’ex Magnifico Rettore Fabio Roversi Monaco, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri e il presidente onorario di Fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri.
Gli intervenuti hanno sottolineato quanto l’insediamento universitario ravennate sia importante per la città e lo sviluppo delle attività produttive sociali e culturali e ricordato che il Campus di Ravenna, che ha registrato quest’anno l’aumento di immatricolazioni più alto di tutto l’Ateneo, contempla percorsi di studio in perfetta sintonia con le specificità territoriali e vede oggi consolidata la sua vocazione ‘internazionale’ attraverso corsi di eccellenza che richiamano studenti da tutto il mondo.
“È il successo della comunità ravennate – ha sottolineato Mingozzi nella presentazione – e soprattutto del sostegno che imprese, mondo dell’economia, istituzioni bancarie e fondazioni hanno offerto in questi trent’anni con un impegno costante e mai venuto meno. Fra queste voglio ricordare il Porto e l’attenzione che istituzioni pubbliche come Comune, Provincia, Camera di Commercio, Confindustria e Artigianato hanno riservato all’insediamento universitario ravennate concedendo sedi e patrimonio immobiliare, basti citare palazzo Corradini e, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l’attuale sede di Ingegneria. Questa mostra – ha concluso Mingozzi – vuole essere una finestra sulla presenza universitaria a Ravenna offerta alla cittadinanza. Ci serve per guardare avanti e mostrare gli innumerevoli campi in cui l’insediamento si è specializzato offrendo ai giovani qualificate capacità professionali che possano facilitarli nell’ingresso del mondo del lavoro. È questo il compito più importante che l’università si assume, con l’orgoglio di sostenere una città finalmente città ‘universitaria’”.