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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Un nome da ninja” e “Pulcinella è cattivo” sono i gialli inediti premiati da GialloLuna NeroNotte

Il racconto vincente è di Andrea D'Amico da Battipaglia, mentre arriva da Napoli il romanzo inedito scritto da Gianluca Di Matola

Nei giorni scorsi si è conclusa le 16esima edizione del Festival GialloLuna NeroNotte. Nel corso dell’ultima giornata alla presenza di Franco Forte, direttore editoriale del Giallo Mondadori, e della scrittrice Annamaria Fassio sono avvenute le cerimonie di premiazione della sesta edizione del Concorso per racconto inedito (realizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori) e della terza edizione di quello biennale per romanzo inedito (realizzato con la casa editrice ravennate Clown Bianco).

Per quanto riguarda il racconto inedito il premio GialloLuna è stato conferito a "Un nome da ninja" ad Andrea D'Amico di Battipaglia con la seguente motivazione: "Per l'originalità della storia, per la descrizione dei personaggi sempre credibili e mai di maniera, per l'indagine investigativa sostenuta da un buon ritmo nonché per lo spiazzante colpo di scena finale". Secondo classificato il racconto “Maresciallo, io la odio” di Alessandro Maurizi di Viterbo e terzo “Il violino di Wolfango” della bolognese Allegra Iafrate.

Primo classificato per quanto riguarda il romanzo inedito è stato valutato “Pulcinella è cattivo” di Gianluca Di Matola di Sant’Anastasia (Napoli). Motivazione: «Con una narrazione coinvolgente e uno stile asciutto e teso, costruisce un’ottima trama noir che indaga le origini del male». Il romanzo sarà pubblicato nel 2019 da Clown Bianco, in occasione della 17a edizione di GialloLuna NeroNotte

Secondo classificato il romanzo “Il paese delle croci’ di Gianfranco Cambosu, di Nuoro; terzo “Una mente superiore” di Davide Lugli di Modena.

Inoltre, fino all’11 novembre rimarranno aperte le due mostre all’allestite nell’ambito di GialloLuna NeroNotte alla Biblioteca Classense di Ravenna: “Urania e gli altri mondi” dedicata a Franco Brambilla, creatore delle copertine di Urania, e “Le creature dell’Accademia”, ispirate alle figure del dottor Victor Frankenstein, della sua creatura e anche dell’autrice del romanzo, Mary Shelley, con opere realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arte ravennate.

Le mostre sono visitabili da martedì a domenica dalle 15.00 alle 18.30. Ingresso gratuito.

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