Una matinée musicale con la violinista Clarissa Bevilacqua
Protagonista assoluta del Matinée Musicale al MIC, domenica 27 febbraio alle 11.15, sarà Clarissa Bevilacqua, l’enfant prodige che ha debuttato in pubblico a soli nove anni ed è stata la più giovane studentessa in Italia a conseguire un diploma di laurea in musica, essendosi laureata ad appena 16 anni con 110 e lode e la menzione d’onore.
Apprezzata per il suo stile interpretativo e per la musicalità con la quale riesce a catturare il pubblico, nel 2020 si è aggiudicata il prestigioso primo premio all’International Mozart Competition di Salisburgo (Primo premio, Premio del pubblico e Premio speciale per la migliore interpretazione di un brano di Mozart), unica italiana nella storia della competizione. Sempre nel 2020, la Bevilacqua è stata insignita del Grand Prize alla Cape Symphony International Violin Competition. Nonostante la giovane età, ha eseguito recital da solista e concerti in tutto il Nord America e in Europa ed è stata scelta come Young Artist dalla Si-Yo Music Society Foundation di New York, un gruppo di affermati artisti internazionali che hanno portato un contributo significativo nel mondo della musica.
La giovane violinista, classe 2001, si esibirà a Faenza con un repertorio virtuosistico e di grande lirismo, che include brani di autori che sono stati tutti eccellenti violinisti o violisti. A cominciare da Johann Sebastian Bach, che, fu innanzitutto un grande violinista e organista, prima ancora di essere un grande compositore, e di cui la Bevilacqua suonerà la partita n.3 in mi magg BWV 1006. A seguire, la sonata n.2 di Eugène Ysaÿe, grande violinista belga vissuto a cavallo tra l’800 e il ‘900 e dedicatario della celebre sonata di César Franck. Successivamente sarà di scena il violista e compositore tedesco Paul Hindemith con la sua Sonata per violino op. 31,2 che composta nel 1924, quando Hindemith si era ormai affermato come uno dei più brillanti compositori di Weimar, contiene non solo il tipo di scrittura contrappuntistica per cui Hindemith è ben noto, ma mostra anche il lato lirico ed espressivo del compositore. Il concerto si chiude con il Recitativo und Scherzo-Caprice op.6 di Fritz Kreisler, altro celebre violinista austriaco che si dedicò successivamente alla composizione in modo molto particolare, prendendosi una rivincita non da poco con la critica musicale del tempo. Kreisler compose una serie di brani tacciandoli come trascrizioni di musiche di celebri compositori del passato, come Vivaldi, Tartini e Corelli; solo molto più tardi dichiarò che in realtà quei brani erano completamente creati da lui, con lo stile dei compositori suddetti, gabbando i critici che non avevano saputo riconoscere l’originale.