L’urban trail Ravenna Città d’acque torna con due percorsi tra antiche mura e mulini
Dopo l’edizione 2020 particolarmente limitata dai protocolli anti-covid 19, l’Urban Trail Ravenna Città d’acque torna domenica 4 luglio allo Chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna riproponendo i due percorsi originali, di 7.5 e 15 km, che aprono ai partecipanti alcuni luoghi che hanno segnato la storia della nostra città, come le antiche mura e il Molino Lovatelli.
Il Trail Running ha sempre più appeal sia tra i podisti in cerca di spazi green dove muoversi in sicurezza che tra i nuovi runner per i quali la versione ‘urban’ rappresenta un primo approccio al mondo della corsa in natura. Anche in città si possono disegnare percorsi almeno in parte fuori dall’asfalto sfruttando parchi, giardini, spazi verdi in genere con salite, discese, tunnel, scale, ponti, rive di fiumi, sottopassaggi. È quello che Trail Romagna fa aggiungendo a tutto ciò la scoperta e riscoperta del proprio territorio.
Nonostante la manifestazione sia tra le prime a svolgersi senza l’obbligo di indossare mascherine all’aperto, i protocolli adattati permetteranno di camminare e correre in assoluta sicurezza. Al sistema di iscrizione e pagamento digitale sul sito di Trail Romagna si aggiungono altre scelte sicure come le partenze scaglionate dalle 5.50 alle 7 ogni 10 minuti, l’obbligo di indossare la mascherina in tutta l’area dei Giardini Pubblici – zona di ritrovo, partenza e arrivo – il triage ai partecipanti, l’obbligo dell’autocertificazione e i ristori in monoporzioni.
I percorsi
Anche quest’anno si potrà scoprire il fascino di guardare la città dall’alto delle sue antiche mura. Chi sceglierà il percorso breve oltre alla bellezza delle imponenti architetture del Molino Lovatelli potrà godersi anche un’oasi di verde nel cuore della città: gli Orti Siboni, gentilmente aperti dalla proprietà. Sul percorso lungo i Fiumi Uniti, le memorie del Fiume Ronco e gli argini della Lama con il suggestivo passaggio sul vecchio ponticello ormai icona della manifestazione.
Nel settecentesimo della morte del Poeta, il trekking urbano non poteva che essere dedicato a Dante. Alle 7 dallo Chalet partirà una visita guidata da Silvia Togni attraverso racconti e luoghi danteschi che rivelano la presenza del Sommo Poeta nella città: Santa Maria in Porto, il Teatro Rasi ovvero l'ex S. Chiara, S. Giovanni Evangelista con il portale fatto eseguire da Guido Da Polenta, S. Stefano degli Ulivi che ospitò Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, la Torre pendente allora palazzo municipale, Via Pasolini con il murales di Kobra, Piazza Kennedy con verso del Purgatorio sul Palazzo del Mutilato, la zona dantesca e la presunta casa di Casa di Francesca Da Polenta in via Zagarelli alle mura.