Al Socjale un pezzo di storia della musica italiana: arriva Bobby Solo
Al Teatro Socjale un pezzo di storia della musica italiana: arriva Bobby Solo. Fece conoscere il rock & roll a tutta Italia: venerdì 18 novembre, alle 22, sarà a Piangipane per una serata di musica, ricordi e aneddoti curiosi.
LA STORIA
Roberto Setti inizia la sua carriera nel 1963 e tutti lo ricordiamo a Sanremo ’64 quando ha cantato in coppia con Frankie Laine il brano che lo ha immortalato: “Una lacrima sul viso”.
La canzone ha il testo di Mogol e la musica di Bobby Solo che però non la firma, non essendo ancora iscritto alla Siae e, nel maggio 1964, gli porta il primo disco d’Oro per il milione di copie vendute. Pur non vincendo Sanremo (vittoria che arriverà invece l’anno successivo con “Se piangi, se ridi”), “Una lacrima sul viso” diventa comunque un successo internazionale. Probabilmente l’esibizione in playback (per un improvviso calo di voce dell’artista) contribuisce notevolmente al successo del brano, tanto che ci furono delle voci che affermarono che fu tutta una trovata pubblicitaria per promuovere il disco e allo stesso tempo avere un audio “perfetto”.
Il successo arriva non solo in Italia dove il brano è primo in classifica per otto settimane ma in tutta Europa (superando nelle vendite la versione incisa da Frankie Laine e ottenendo due dischi d’ora poiché supererà i due milioni di copie vendute).
Nello stesso anno il cantante debutta anche nel mondo del cinema con un musicarello che prende il titola dalla sua più famosa canzone, con Laura Efrikian e Nino Taranto, in cui, oltre alla nota title track, interpreta altre canzoni tratte dal 33 giri e sempre nel 1964 vince anche la prima edizione del Festivalbar con “Credi a me”. Il successo torna con “Non c’è più niente da fare”: pubblicata a dicembre del 1966 entra in classifica l’anno dopo, grazie al fatto di essere scelta come sigla per la serie televisiva “TuttoTotò” e partecipa con successo al Cantagiro 1967. Le vendite di “Non c’è più niente da fare” oscurano quelle del disco successivo, “Canta ragazzina”, che viene presentata nuovamente a Sanremo (in coppia con Connie Francis) e che viene poi incisa anche da Mina.
Tra gli altri suoi successi, da ricordare “San Francisco” (1967), “Siesta” (con cui partecipa al Cantagiro 1968), “Una granita di limone” (1968), “Domenica d’agosto” (1969). Nel 1969 arriverà una nuova vittoria a Sanremo, abbinato a Iva Zanicchi con “Zingara”.
Negli anni ottanta, insieme a Rosanna Fratello e Little Tony, forma il super-gruppo “I Ro.Bo.T” che riscuote un certo successo, grazie alla partecipazione ad una trasmissione televisiva e la pubblicazione di un album contenente brani presentati al Festival di Sanremo. Bobby Solo ha anche avuto un notevole successo sui mercati tedesco, francese e spagnolo con versioni in lingua dei suoi successi. Nel 2003 torna al festival con “Non si cresce mai”, in duetto con l’amico di sempre Little Tony.
Oltre ai suoi successi, Bobby presenterà anche molte cover di Elvis, Little Richard, Chuck Berry come “Be Bop A Lula”, “Blue Suede Shoes”, “Tutti Frutti”, “Rip It Up”.
Sarà un’occasione unica per ripercorrere la carriera di un grande cantante e musicista, con aneddoti e racconti che ci porteranno dall’inizio degli anni sessanta ad oggi. Un divertimento assicurato.
Come da tradizione i cappelletti del Socjale nell’intervallo.
Prenotazione tavoli: 348 3960027