Al Museo d'Arte di Ravenna "Veramente": la grande mostra di Guido Guidi
Dall’11 ottobre all'11 gennaio il Museo d'Arte della Città di Ravenna ospita una grande mostra di Guido Guidi, maestro indiscusso della fotografia italiana, la cui storia è profondamente legata alla città di Ravenna, dove dal 1989 è docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti. Guido Guidi è nato nel 1941 a Cesena, dove vive e lavora. Frequenta il liceo artistico a Ravenna e dal 1956 è a Venezia dove studia prima Architettura allo IUAV e successivamente Disegno industriale, seguendo i corsi di Bruno Zevi, Carlo Scarpa, Luigi Veronesi e Italo Zannier.
Dalla fine degli anni sessanta realizza importanti ricerche personali, indagando il paesaggio e le sue trasformazioni e sperimentando al contempo il linguaggio fotografico stesso. Nel 1989 avvia a Rubiera, con Paolo Costantini e William Guerrieri, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea. Le sue fotografie sono state esposte in istituzioni italiane e internazionali - tra le quali ilFotomuseum di Winterthur, il Guggenheim e il Withney Museum di New York, il Centre Pompidou di Parigi, La Biennale di Venezia – e sono state pubblicate in numerosi libri.
Tra questi ricordiamo: Varianti (Art&, Udine, 1995); SS9 (IUAV, Venezia / Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, Rubiera, 2000); In Between Cities (Electa, Milano, 2003); VOL. I (Electa, Milano, 2006); A new Map of Italy (Loosestrife Editions, Washington, 2011); Carlo Scarpa's Tomba Brion (Hatje Cantz, Ostfildern, 2011), A Seneghe (Perda Sonadora Imprentas, Seneghe, 2012; )Cinque Paesaggi. 1983-1993 (ICCD-Postcart, 2012). Dal 1989 è docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dal 2001 insegna nello IUAV di Venezia e dal 2007 all’ISIA di Urbino.
La retrospettiva, intitolata "Veramente", è stata organizzata grazie alla collaborazione con due prestigiose istituzioni europee dedicate alla fotografia: la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e il museo Huis Marseille di Amsterdam ed è accompagnata da due libri pubblicati dall'editore inglese MACK: Veramente e Preganziol. La collaborazione del Mar con Fondation Henri Cartier-Bresson e Huis Marseille e l’organizzazione della mostra a Ravenna è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro di Silvia Loddo, che da anni segue attivamente le ricerche e l’attività didattica di Guido Guidi.
La mostra ripercorre quarant’anni di carriera di Guido Guidi, i cui maestri sono stati da una parte i pittori italiani del Rinascimento, da Piero Della Francesca a Domenico Veneziano, Giovanni Bellini, Antonello Da Messina, dall’altra i fotografi americani del Novecento, da Walker Evans a Paul Strand, Stephen Shore, Lee Friedlander. Attraverso le fotografie e i libri si passa dagli esperimenti in bianco e nero degli anni settanta, alle serie a colori come Preganziol, una bellissima serie, piena di semplicità e mistero realizzata nel 1983 all'interno di una stanza vuota di una casa nell’omonimo paese del trevigiano.
In between cities, un itinerario fotografico percorso, alla metà degli anni Novanta, lungo il tracciato dell'antico asse viario tra la Russia e Santiago de Compostela; sino al recente lavoro sui paesaggi ordinari della Sardegna contemporanea, realizzato nel 2011 su commissione dell’Istituto Regionale Etnografico. Al Mar verrà eccezionalmente esposta anche una selezione di fotografie di Ravenna, proposte dal fotografo come un omaggio alla città.