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Al via il progetto didattico "Generazione Futuro Green"

Le attività saranno realizzate nel corso di due anni scolastici (2016/2017 e 2017/2018) e sono state presentate martedì ai dirigenti degli istituti scolastici del territorio

Si chiama “Generazione Futuro Green” il progetto didattico dedicato alle ragazze e ai ragazzi delle scuole dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna che si pone l'obiettivo di avvicinarli ai temi della sostenibilità. Le attività saranno realizzate nel corso di due anni scolastici (2016/2017 e 2017/2018) e sono state presentate martedì ai dirigenti degli istituti scolastici del territorio. Si tratta di un progetto innovativo, nell’ambito del percorso “Un futuro green per la Bassa Romagna”, che coinvolge genitori volontari, ragazzi delle scuole medie, superiori e - se richiesto – delle scuole elementari e i loro insegnanti. Generazioni diverse si incontreranno in un percorso di peer education (“istruzione tra pari”), per rendere consapevoli i ragazzi su temi di grande attualità e con la possibilità di partecipare in prima persona attraverso gli allestimenti interattivi (exhibit). 

Il progetto ha lo scopo di trasmettere le conoscenze utili per comprendere come avviene la produzione di energia, gli ambiti di maggior spreco energetico e ancora gli impatti ambientali alle diverse scale (individuale, nazionale, globale), utilizzando il metodo della sperimentazione diretta. Una speciale attenzione infine sarà rivolta al tema delle energie rinnovabili. La prima parte si svolgerà nel periodo ottobre-gennaio e prevede l’organizzazione di laboratori tecnico/scientifici per la realizzazione degli exhibit interattivi da parte dei genitori volontari e degli studenti delle scuole superiori, guidati dagli esperti del “Maker Station”, il FabLab della Bassa Romagna. Saranno realizzati 14 exhibit interattivi che comporranno l’installazione itinerante "Generazione Futuro Green".

Gli exhibit in progetto sono i seguenti: Leap motion, Isolamento termico nell'abitazione, Pannello per il riscaldamento solare aerotermico della casa, Impianto fotovoltaico e eventuale prototipo di vetro fotovoltaico, Gioco collettivo sull'energia fotovoltaica, Lampade a confronto, Trasporti a confronto, Esperimenti sui campi elettrici e magnetici, Cogenerazione con motorino Stirling, Cyclette elettrica come generatore, Inquinamento atmosferico da polveri, Igloo per la visualizzazione dell'effetto serra, Energia dal sole con specchio ustore, Ricambio d'aria con scambiatore di calore. Ogni exhibit sarà dotato di un pannello con descrizione dell’installazione, utilità del sistema, informazioni, dati statistici, immagini, ed eventuali QRcode con link a video o approfondimenti.

I genitori che sono interessati a partecipare ai laboratori per la realizzazione degli exhibit interattivi possono inviare la loro disponibilità al centrofamiglie@unione.labassaromagna.it entro il 15 ottobre. Saranno necessari non più di tre incontri per realizzare un exhibit. La seconda parte del progetto vede coinvolti gli istituti comprensivi e le scuole private paritarie e prevede che gli exhibit realizzati nella prima parte del progetto siano allestiti, a partire dal mese di febbraio, in diversi punti del territorio. Per ogni punto individuato saranno concordate visite guidate condotte da educatori ambientali della cooperativa Atlantide. Per ulteriori informazioni è possibile contattare: FabLab della Bassa Romagna “Maker Station” (Enzo Cortesi ed Ethel Manaresi, telefono 348 5682742); Servizio Ambiente dell’Ucbr, telefono 0545 38343 ambiente@unione.labassaromagna.it; Centro per le famiglie, telefono 0545 38397, oppure 366 6156306, email centrofamiglie@unione.labassaromagna.it.
 

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