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Ancisi denuncia: "Lastre pericolose su un tetto". Ma subito la smentita: "Sono state sostituite, ecco le prove"

Non sarebbe stata rispettata ad ora l'ordinanza del sindaco con cui si imponeva ad un condominio di via Canalazzo, attiguo ad un asilo

Non sarebbe stata rispettata ad ora l'ordinanza del sindaco con cui si imponeva ad un condominio di via Canalazzo, attiguo ad un asilo, di mettere in sicurezza un tetto in eternit. La denuncia venne avanzata circa un anno fa da Lista per Ravenna. Infatti, l’11 marzo 2016, Nicola Grandi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, chiese al sindaco che fosse verificato se il tetto del grande condominio di via Canalazzo 73 fosse di cemento-amianto”. Ricorda Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna: “L’interesse del sindaco, volto a difendere la salute dei cittadini in quanto responsabile della sanità pubblica sul territorio del proprio Comune, era rafforzato, nella fattispecie, dalla constatazione che a lato del condominio in questione, esattamente al numero civico 75/a, è situata la scuola dell’infanzia statale “Gioco e Imparo”.  

LA DENUNCIA DI ANCISI - Il 22 settembre emerse ad una nuova mia interrogazione he già il 1° aprile l’AUSL aveva effettuato un sopralluogo sul posto, chiedendo poi all’amministratore del condominio una certificazione, con corredo fotografico, sottoscritta da un tecnico incaricato, sullo “stato di conservazione dei materiali posti a copertura dell’edificio”: a seguito di questa documentazione, la stessa AUSL, “valutate le caratteristiche dell’edificio (estensione ed altezza)” e “preso atto del deterioramento delle lastre con presenza di alcune rotture e del contesto in cui il fabbricato è collocato”, chiese il 21 luglio al Comune di emettere un’“ordinanza che imponga alla proprietà di rimuovere la copertura di cemento armato del condominio entro sei mesi”. L’ordinanza fu emessa il 26 luglio. L’AUSL stessa e il comando di Polizia municipale furono incaricati di controllarne l’osservanza”. Conclude Ancisi: “Dalle famiglie in loco è stato riferito a Lista per Ravenna che le lastre deteriorate sono ancora là, sul tetto del condominio. Ricorrendo il prossimo 11 marzo un anno dalla segnalazione di Lista per Ravenna, pare doveroso chiederne ragione al sindaco”.

L'AGGIORNAMENTO - Arriva però poco dopo la smentita da parte dall'ex candidato sindaco Gian Battista Neri: "Ciò che dice il consigliere Ancisi non corrisponde alla realtà. Il manufatto in amianto è stato completamente rimosso e sostituito con doppio pannello coibentato. L'attività di sostituzione è stata eseguita a partire da sabato mattina, 4 marzo, per terminare domenica 5 marzo come da disposizioni dell'Amministrazione, giorni di chiusura per la scuola vicina. Come dimostra l'immagine" (che alleghiamo qui sotto)

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LA REPLICA DI ANCISI - "Sono solo contento della rimozione, purché ciò non venga rappresentata come una verità che smentisce “con le prove” il sottoscritto. Le interrogazioni non arrivano in tempo reale sulla stampa e non ho il dono dell’ubiquità e della conoscenza infusa. Questa interrogazione è stata da me scritta e depositata in ufficio venerdì. Si può capire che non può essere stato dopo. Inoltre le “disposizioni dell’Amministrazione”, cioè l’ordinanza del sindaco in data 26 luglio, imponevano di “rimuovere la copertura di cemento armato del condominio entro sei mesi” dalla notifica del provvedimento - che apparivano abbondantemente passati - dopo che l’AUSL aveva “preso atto del deterioramento delle lastre con presenza di alcune rotture e del contesto in cui il fabbricato è collocato”. Le ultime rimostranze delle famiglie mi sono pervenute appunto la settimana scorsa".

"Tutto è bene quel che finisce bene. Non importa che sia passato un anno da quanto Lista per Ravenna sollevò la questione. Ne saranno più soddisfatti in particolare i genitori e nonni dei bambini che frequentano la scuola. Mi si permetta però di dubitare che, senza l’insistenza di Lista per Ravenna, il tetto di amianto sarebbe ancora lì. Ma soprattutto, quanto amianto è stato finora respirato intorno e dentro quel condominio?"m conclude Ancisi.

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