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Fusignano, tre classi dell'Istituto Battaglia "riscoprono" l'antico Bosco del Marchese

Legambiente ha inoltre realizzato un volume di 48 pagine per raccontare la storia del bosco e delle altre aree di interesse che sorgono lungo il Canale dei Mulini

I volontari di Legambiente hanno accompagnato 3 classi dell'Istituto comprensivo “Luigi Battaglia” di Fusignano alla riscoperta del “Bosco di Fusignano”, l'area di riequilibrio ecologico realizzata tra l'abitato e la zona industriale per ricreare la memoria dell'antico “Bosco del Marchese”. L'iniziativa fa parte delle attività dell'associazione per far conoscere il patrimonio culturale e naturalistico della Bassa Romagna, dalle aree di riequilibrio ecologico allo storico “Canale dei Mulini” che attraversa i territori della “bassa” da Castelbolognese al fiume Reno.

I volontari hanno realizzato una “lezione dal vivo”, raccontando la storia, le caratteristiche e l'utilità di un quest'area che presenta tutte le caratteristiche di un antico bosco di pianura, l'importanza degli alberi per l'ecosistema, le loro funzioni di filtro degli inquinanti e di regolazione del clima. “Come i bambini e gli insegnanti hanno potuto sperimentare di persona - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cederna - nonostante le piccole dimensioni dell'area, l'esperienza di un entrare in un “bosco di pianura” è notevole. A partire dal microclima completamente diverso rispetto alle aree circostanti, la presenza di animali (soprattutto avifauna) e una ricca e fitta vegetazione che crea una sorta di schermo, di barriera rispetto alla zona industriale e ad aree trafficate”.

Il bosco di Fusignano recupera l'idea del grande “bosco del Marchese” distrutto durante la guerra, ma che è rimasto vivo nella memoria e nell'immaginario collettivo. È così che a metà degli anni '90 Legambiente, assieme al WWF e al Comune di Fusignano, elaborò l'idea di ricreare il bosco. Ovviamente non più nella posizione originaria, ormai occupata da strade e case, ma in una zona di circa un ettaro in prossimità del canale dei Mulini di Lugo. Oggi l'area si presenta come un querceto misto, con prevalenza di farnia, con tutte le caratteristiche tipiche di un antico bosco mesofilo, un tempo molti diffusi nella pianura padana.

“Lo stupore, la meraviglia che hanno tutte le persone che accompagniamo a visitare il bosco - ha aggiunto Rambelli - ci confermano il valore di questa operazione. In questo caso particolare siamo ancora più soddisfatti di aver potuto dare il nostro contributo alla formazione dei bambini con una lezione dal vivo. Ci aspettiamo ora che trasmettano queste conoscenze ai loro genitori, anzi, che li accompagnino a visitare il bosco, magari insegnandogli a riconoscere i vari alberi”. Legambiente ha inoltre realizzato un volume di 48 pagine per raccontare la storia del bosco e delle altre aree di interesse che sorgono lungo il Canale dei Mulini che può essere richiesto direttamente al circolo A. Cederna oppure all'Ufficio Relazioni con il Pubblico dei comuni di Lugo e Fusignano e presso l'edicola di Corso Emaldi a Fusignano.

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