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Lepidottero che attacca le piante: è "guerra" alla piralide del bosso

Il bosso è un arbusto o piccolo albero sempreverde, originario dell'Europa, del Giappone e dell'altopiano himalayano, a crescita lenta e molto liongevo

E' di questi giorni un'informativa della Regione Emilia Romagna che mette in guardia sui danni causati alle piante di bosso dalla comparsa nel nostro territorio di una nuova specie di lepidottero, il Cydalima perspectalis, le cui larve iniziano a diffondersi con l'arrivo della primavera e possono defogliare completamente, in poco tempo, le piante di bosso. Il bosso è un arbusto o piccolo albero sempreverde, originario dell'Europa, del Giappone e dell'altopiano himalayano, a crescita lenta e molto liongevo.

E' molto utilizzato anche nelle nostre zone come pianta singola o come pianta da siepe. Per contenere le infestazioni della Cydalima perspectalis, lepidottero della famiglia delle Piralidi, originario dell'Asia ma diffusosi anche in Europa in questi ultimi anni, è importantissima la prevenzione, specialmente nelle aree in cui la specie è già stata segnalata e ha causato danni. In questi casi, all'inizio della primavera, è necessario realizzare tempestivi campionamenti sulla vegetazione e nei giardini di particolare pregio, per individuare i primi focolai di infestazione (si riconoscono dalle sottili ragnatele bianche) e intervenire in modo mirato ed efficace.

I prodotti consigliati per le larve del lepidottero sono i preparati a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki, batterio che provoca la morte delle larve in  breve tempo. Questi insetticidi microbiologici possono essere impiegati in ambito urbano in quanto non sono tossici per le persone. Il trattamento è consigliato nelle ore serali, impiegando volumi medio alti del prodotto, e va ripetuto qualora si verifichi una pioggia intensa nelle sei ore succesive. Nei casi di infestazione limitata a poche piante isolate o in vaso non occorrono trattamenti specifici, ma è sufficiente effettuare un lavaggio a forte pressione d'acqua in modo da far cadere a terra le larve, per poi eliminarle. Ulteriori informazioni sul sito della Regione Emilia Romagna (www.regione.emilia-romagna.it) nella sezione "Servizio fitosanitario".

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