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Rifiuti, cresce la raccolta differenziata nel ravennate: superata la soglia del 58%

Arriva al 58,1%, la raccolta differenziata nel territorio ravennate servito da Hera, in crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2012

Anche nel 2013 la raccolta differenziata nel ravennate gestita da Hera si chiude con un segno positivo, arrivando al 58,1% (pari a oltre 142.000 tonnellate) mentre la città di Ravenna supera il 57%. Si tratta di dati non ancora definitivi ma che delineano un trend in continua crescita, possibile grazie all’accresciuta sensibilità e partecipazione di cittadini e aziende e all’impegno congiunto di Hera, amministrazioni comunali e Atersir per quanto riguarda le proposte progettuali e l’organizzazione dei servizi.

Il risultato acquista ancora maggiore rilevanza in considerazione del fatto che la quantità complessiva dei rifiuti raccolti nel 2013 è rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. A parità di quantità raccolta, si è assistito ad una diminuzione dei rifiuti indifferenziati e ad un analogo aumento dei differenziati, segno di un comportamento virtuoso crescente che permette di aumentare il recupero di materiali. Dal monitoraggio effettuato annualmente da Hera, “Sulle tracce dei rifiuti”, certificato da DNV Business Assurance, uno degli enti di certificazione più autorevoli al mondo, emerge che oltre il 93% di quanto raccolto in maniera differenziata sul territorio servito dall’azienda rientra nel ciclo produttivo e viene quindi recuperato.

Nel ravennate la raccolta differenziata raggiunge quota 58%
Arriva al 58,1%, la raccolta differenziata nel territorio ravennate servito da Hera, in crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2012.
Un ruolo importante, nel consolidamento di questo trend positivo, rivestono i progetti ambientali che hanno visto la prosecuzione di installazioni di Isole Ecologiche di Base, il posizionamento di cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti elettrici e elettronici, l’introduzione della raccolta domiciliare nelle zone di Castiglione di Cervia e di Ravenna e nella zona Malva Nord di Cervia, il potenziamento della raccolta vegetale, nel Comune di Cervia, la raccolta stradale degli oli alimentari, “decoro urbano” il progetto di restyling dei cassonetti. Da ricordare anche le costanti attività di promozione, come ad esempio i progetti di educazione ambientale, o i banchetti informativi organizzati, in occasione di sagre ed eventi per fornire materiale ed informazioni ambientali.
In tutti i Comuni del ravennate la percentuale di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato è superiore al 54%. Tra questi, Ravenna, raggiunge il 57,3%.

Ravenna al secondo posto in Italia tra le 10 città con le performance migliori per raccolta differenziata procapite
In Italia esistono differenze a livello regionale nella quantità dei rifiuti prodotti. Maggiore è la complessità del territorio (per abitanti, estensione, diffusione di attività economiche, ecc.) più difficili risultano raccolta e gestione dei rifiuti. Per valutare appieno l’efficacia dei servizi d’igiene urbana è necessario valutare la quantità di rifiuti raccolti per abitante, che dà la misura dello sforzo impiegato per ottenere elevate quantità da avviare a recupero. Non a caso la raccolta differenziata procapite di Hera nell’area ravennate risulta molto elevata rispetto alla media nazionale: sono circa 500 i kg procapite all’anno per abitante, contro i 219 del dato medio nazionale rilevato da Legambiente per il 2012. Prendendo a riferimento questo indicatore e considerando i capoluoghi di provincia con più di 100.000 abitanti, risulta che 5 tra le 10 città con le migliori performance in Italia sono servite da Hera: Rimini al primo posto, seguita da Ravenna e Forlì, Ferrara sesta e Modena settima.

Crescita di sfalci e potature, riduzione dei beni durevoli
Nel 2013 tra i vari materiali raccolti in maniera differenziata c’è stata una forte crescita in particolare di verde da sfalci e potature. In media, tra le tipologie più raccolte si collocano carta e cartone (77 kg procapite), sfalci e potature ( 81 kg procapite), organico (50 kg procapite), vetro (31 kg procapite), legno (29 kg procapite), plastica (25 kg procapite). Sono invece diminuiti le frazioni che riguardano i beni durevoli, particolarmente colpiti dalla crisi, soprattutto ferro e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Prosegue la riduzione dei conferimenti in discarica: il territorio di Hera tra i più virtuosi in Europa
Coerentemente con la normativa europea, che impone di ridurre progressivamente i conferimenti di rifiuti urbani in discarica (considerata la forma di smaltimento di gran lunga più impattante), anche il 2013 fa registrare sul territorio di Hera un’ulteriore diminuzione nell’utilizzo di questa tipologia di smaltimento, che scende al 18,8%. Già oggi quindi, questo dato pone il territorio Hera fra i più virtuosi in Italia, dove la media è al 41%, e in Europa, dove la media dei 27 paesi è invece del 34% (fonte dati Eurostat relativi al 2012).

Sistemi di selezione e trattamento per migliorare sempre di più la raccolta differenziata
“I risultati positivi della raccolta differenziata del 2013 – commenta Tiziano Mazzoni, Direttore Hera SpA – confermano il forte impegno di Hera per migliorare efficienza ed efficacia lungo tutta la filiera ambientale. Per proseguire anche in futuro su questo virtuoso percorso il Gruppo dovrà continuare a fare leva su due elementi che già oggi stanno orientando le nostre azioni. Da un lato una forte propensione all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione di soluzioni innovative, sia nel campo della raccolta, che in quello del recupero. Dall’altro sarà fondamentale proseguire nell’attività di formazione e sensibilizzazione dei cittadini, per diffondere sempre più una cultura di sostenibilità e sensibilità ambientale”.

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