Green-Tourism: "Servono treni diretti tra l'aeroporto di Bologna e la Riviera"

Green-Tourism, l'etichetta di qualità internazionale del turismo nata in Gran Bretagna, che ha dato vita ad un Progetto Pilota per l'Italia (che conta già 31 aziende iscritte con circa 4000 posti letto nelle province di Ravenna, Forlì/Cesena e Rimini), si rivolge con una nota alle istituzioni e alle aziende coinvolte, chiedendo l'attivazione dei collegamenti ferroviari diretti già oggi possibili fra l'Aeroporto di Bologna e la Riviera Romagnola.

“L'Italia – dichiara Luigi Rambelli, responsabile di Green Tourism per l'Italia - punta molto sull'afflusso di turisti dal nord e dall'est dell'Europa. Questo non solo per i viaggi organizzati ma anche per i gruppi familiari e i singoli viaggiatori. Il trasporto aereo è fondamentale anche per la crescita di un turismo estero di qualità sottratto alle forche caudine dei grossisti del settore (sia tradizionali che online)”.

Ad oggi – continua la nota - gran parte del traffico passeggeri di questo tipo fa capo all'Aeroporto di Bologna, il settimo a livello nazionale con 6 milioni e mezzo di passeggeri nel 2014. ma chi arriva al “Marconi” come può fare a raggiungere Cervia-Milano Marittima (o Cesenatico o Lido di Savio) intanto che aspetta il “People Mover” (se e quando ci sarà). E' la domanda che pongono da tempo gli operatori turistici di questa parte rilevante della Riviera Romagnola e con loro Green Tourism Italy che prevede nei propri criteri di qualità l'uso del treno per contenere la produzione di anidride carbonica. Il viaggio infatti rappresenta il 70% dell'impronta ecologica del turismo.

In realtà una soluzione c'é – aggiunge Rambelli - basterebbe che gli attuali treni veloci fra Ravenna e Bologna (3 all'andata e 4 al ritorno) potessero fermare a Calderara Bargellino e si spingessero oltre Ravenna verso Rimini. In questo modo il percorso fra l'aeroporto di Bologna e la città di Ravenna sarebbe ridotto a poco più di un'ora. Per Cervia - Milano Marittima basterebbero 94 minuti sommando i tempi di percorrenza dei tre convogli attuali. Green Tourism Italy ha presentato alcune proposte alle istituzioni (Regione e Area Metropolitana Bolognese) a Trenitalia, alla Sab (società che gestisce l'aerostazione), a Tper (trasporto urbano ed extraurbano).

"Solo il servizio ferroviario può garantire trasporti veloci e gran parte delle località turistiche dispone di un orario ferroviario rimasto ad almeno 50 anni fa (al tempo in cui il viaggio consisteva in una “andata e ritorno” con “treni settimanali dedicati”) - evidenzia Green Tourist -. La situazione infatti non è tanto diversa: i treni nuovi sono più veloci ma costretti agli orari delle locomotive a carbone. Come mai si continua a considerare il treno solo per chi non può usare altri mezzi? Non sarebbe difficile attivare un trasporto più efficiente! Da Bologna a Ravenna l'orario di Trenitalia offre anche 4 corse veloci (in partenza alle 8,52; alle 12,52; alle 16,52 e 17,52). Ognuna di queste corse arriva a Ravenna in 59 minuti. Altrettanto avviene per 3 corse in partenza da Ravenna alle 7,55; alle 10,09; alle 14,09. Ma solo un treno (il regionale veloce delle 7,30 da Cervia-Milano Marittima in arrivo a Bologna alle 8,54 è un diretto. Gli altri arrivano e partono da Ravenna con un cambio che non è proprio comodo per i viaggi con valigie e famiglie al seguito.

"Se un turista sbarcato dall'aereo al Marconi e diretto ad esempio a Cervia-Milano Marittima potesse disporre di un treno diretto dalla Stazione FS di Calderara/Bargellino (a qualche km dall'aerostazione), per raggiungere Bologna Centrale e poi Imola, Lugo, Classe, Savio, Cervia-Milano Marittima. Anche con le velocità attualmente praticate la durata del viaggio sarebbe di circa 94 minuti (8/10 minuti per la tratta Aeroporto/Stazione Centrale; 59 da Bologna a Ravenna, 25 minuti per la Ravenna/Cervia Milano Marittima) - aggiungono -. Una scelta vincente su auto e bus per comfort ed efficienza, con una spesa di complessiva di 9,50 euro".