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Modello 730 per il 2020: le scadenze e le novità principali

Tutto quello che occorre sapere sulle scadenze e sulle novità per la dichiarazione dei redditi nel 2020, comprese detrazioni e bonus

Arrivano tante novità con il nuovo modello 730 per l'anno 2020, approvato dall'Agenzia delle Entrate nella sua versione definitiva.

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi  destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. È una dichiarazione semplificata che offre diversi vantaggi: il contribuente non deve eseguire calcoli, ottiene il rimborso direttamente in busta paga o rata di pensione e, se deve versare le imposte, gli importi gli vengono trattenuti in busta paga o pensione.

Possono utilizzare il modello 730 tutti i contribuenti che nel corso del 2019 hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).

Possono presentare il modello 730 anche i contribuenti che hanno percepito redditi nel 2019 ma non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio per la dichiarazione del 2020.

Le scadenze

Rimane fissata al 7 luglio la scadenza per la presentazione del 730 ordinario da consegnare al sostituto d'imposta, mentre la data ultima per chi si avvale di intermediari (per esempio i Caf) e per chi sfrutta il 730 precompilato è il 23 luglio 2020.

Le principali novità

Il 730 del 2020 introduce la possibilità di estendere la dichiarazione dei redditi agli eredi di un contribuente deceduto fra il 2019 e il 23 luglio 2020. Il 730 in questione, però, non potrà essere consegnato al sostituto d’imposta né del contribuente né dell’erede.

Arriva anche lo sport bonus, un credito d’imposta del 65% sulle somme erogate in favore di enti gestori o proprietari di impianti sportivi pubblici: è riconosciuto nel limite del 20% del reddito imponibile ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Altra novità è la detrazione del 50% per le spese sostenute per realizzare colonnine di ricarica per le auto elettriche. Tutte le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 in relazione all’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici (fino a un massimo 3mila euro), possono essere detratte per il 50% in 10 rate annuali di pari importo.

Viene introdotto poi un nuovo limite di reddito per i figli a carico: dall’anno d’imposta 2019, per i figli fino a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per essere considerati a carico è pari a 4.000 euro.

Per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia dal 30 aprile 2019, i redditi da lavoro dipendente e assimilati concorrono alla formazione del reddito nella misura del 30%, ridotta al 10% se trasferiti in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Tali redditi, se percepiti da sportivi professionisti, vi concorrono nella misura del 50% purché sia effettuato il versamento pari allo 0,5% della base imponibile.

C'è poi una detrazione per il comparto sicurezza e difesa dedicata al personale di Forze di polizia e Forze armate, titolare di reddito da lavoro dipendente non superiore a 28.000 euro.

E ci sono anche la detrazione per il riscatto periodi non coperti da contribuzione (pace contributiva), il credito d’imposta per bonifica ambientale e la detrazione per spese di istruzione (fino a un massimo di 800 euro).

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