Guasto meteorologico all'orizzonte. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta di 34 ore dalle 10 di mercoledì fino alle 18 di giovedì per temporali, stato del mare e vento. "L'ingresso di una saccatura proveniente dal nord-Europa, ed in rapido transito verso est, determinerà una fase di instabilità, con occorrenza di fenomeni temporaleschi che, dalla mattinata di mercoledì interesseranno la nostra regione a partire dal settore occidentale - esordisce l'avviso -. I fenomeni temporaleschi si estenderanno al resto del territorio durante il corso della giornata e tenderanno ad esaurirsi nelle prime ore di giovedi".

Prosegue l'allerta: "Associata al transito della saccatura in quota, si avrà una intensificazione della ventilazione, che perdurerà anche nella giornata di giovedì, in particolare sulla riviera romagnola, con direzione di provenienza dei venti da est-nord-est. Sono attesi venti moderati con valori di 28-37 chilometri orari (15-20 nodi) e possibili raffiche fino a 55 chilometri orari (30 nodi). Il moto ondoso tenderà a crescere dalla giornata di mercoledì, con onde al largo di altezza superiore ai 2 metri, di minore entità lungo la costa e persitera' anche nella giornata di giovedi".

Viene inoltre specificato che, "pur non sussistendo al momento le condizioni di rischio per evento costiero, l'altezza del medio mare e quella dell'onda potranno tendere ai valori di soglia dal pomeriggio di mercoledì sulla costa ferrarese e della mattina di giovedi sulla costa romagnola. Si ritiene pertanto opportuno allertare il territorio vista la possibile occorrenza di tali fenomeni in considerazione dell'elevata affluenza turistica". Successivamente il ritorno dell'alta pressione garantirà condizioni di tempo stabile, con cielo sereno o poco nuvoloso e temperature in graduale progressivo aumento con massime che si porteranno intorno ai 32°C.

L'amministrazione comunale "raccomanda ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati". Inoltre vengono invitati i cittadini "a non accedere a moli e dighe foranee ed alle spiagge, nonché di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione".