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Disgelo in quota e pioggia: Montone, Ronco, Senio e Santerno sopra la soglia "gialla"

Fino a venerdì il servizio meteorologico dell'Arpae non prevede precipitazioni e tra mercoledì e venerdì si potranno vedere perfino ampie schiarite

Il mese di febbraio si era chiuso con forti precipitazioni che avevano creato difficoltà nell’area della Bassa Romagna; marzo si è aperto con una nuova emergenza idraulica a causa dell’effetto combinato di pioggia insistente e rapido scioglimento della neve, che fra lunedì e martedì ha fatto sentire i suoi effetti sul reticolo di scolo, sia della Bassa Romagna sia dell’area imolese. Nella nottata tra lunedì e martedì il Ronco, il Montone, il Senio e il Santerno hanno superato il livello di soglia 1, quello giallo. Alle 4,57 il Ronco ha raggiunto il picco di 4,57 metri nel punto di rilevamento di Coccolia, mentre il Senio, a Cotignola, si è portato a 11,68 intorno alle 3.30. A San Bernardino il Santerno ha raggiunto l'apice alle 8, con 8,17 metri. Gradualmente i due fiumi si sono abbassati, scendendo sotto la soglia "gialla". Anche il Montone è lievitato, col livello massimo di 5,27 metri raggiunto alle 7 alla stazione di rilevamento di Ponte Vico. Sotto osservazione il Lamone e il Marzeno, che non hanno superato il primo livello di soglia d'allerta.  Nel comune di Conselice si è avuta la tracimazione in campagna dello scolo Maimone e Carrabura, affluente del collettore Zaniolo: nell’occasione è stato effettuato un intervento in emergenza per evitare la risalita di acqua proveniente dallo Zaniolo. Si sono avute anche tracimazioni dal lato campagna negli scoli Morelline e Fossatoncello Nuovo. Nel comparto idraulico Canal Vela, tra i fiumi Santerno e Senio, si è verificata una tracimazione nello scolo Fossatone di San Bernardino, nei pressi della foce nel Casale. All’abbassarsi della quota dell’acqua nel Casale, la tracimazione è rientrata.

Il personale operativo del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale è stato impegnato 24 ore su 24 in attività di monitoraggio dello stato della rete scolante e di esecuzione di interventi in emergenza, affiancata a quella ordinaria di quotidiana manutenzione di tutta l’ampia rete. Sin dalla sera di lunedì è entrata in funzione la cassa d’espansione del Brignani nella zona sud ovest dell’abitato di Lugo. Si sono così potute laminare portate di piena rigurgitanti dal centro abitato, salvaguardando abitazioni e strade. Nel corso della notte la quota dell’acqua nel collettore generale Canale di bonifica in destra di Reno ha superato la soglia di 1,40 metri sul livello del mare (in occasione della piena di fine febbraio si arrivò a quota 1,55). Ora il livello è stazionario. Non è mancato qualche allagamento in Bassa Romagna per la tracimazione dei fossi, ma la situazione è sotto controllo. Fino a venerdì non sono finalmente previste piogge, ma la Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha comunque diramato un'allerta "gialla" per criticità idrogeologica (vale a dire per frane o smottamenti) riferita, viene spiegato, "alla possibile attivazione di fenomeni franosi dovuti alle deboli precipitazioni previste combinate allo scioglimento del manto nevoso. Non si escludono possibili innalzamenti dei corsi minori". Fino a venerdì il servizio meteorologico dell'Arpae non prevede precipitazioni e tra mercoledì e venerdì si potranno vedere perfino ampie schiarite. Tuttavia già sabato tenderà ad aumentare la nuvolosità, preludio ad un nuovo peggioramento accompagnato da altre abbondanti piogge.

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