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A Faenza i cittadini partecipano alle scelte del Comune: "Oplà Open Performace Labs"

Un nuovo modo di promuovere la partecipazione civile alle scelte amministrative. Questo è quanto si propone di realizzare il Comune di Faenza con l'avvio del progetto "Oplà Open Performace Labs"

Un nuovo modo di promuovere la partecipazione civile alle scelte amministrative. Questo è quanto si propone di realizzare il Comune di Faenza con l'avvio del progetto "Oplà Open Performace Labs". Con Oplà l'amministrazione comunale si apre al coinvolgimento dei cittadini in occasione della preparazione del bilancio di previsione e ciclo performance 2014. Oplà è un laboratorio, un luogo di sperimentazione, dove si osserva, si  formulano ipotesi, si prendono appunti per poi giungere a conclusioni condivise ed attuabili.

Labs è la parola chiave. Uno spazio fisico (riunioni, incontri e conferenze) e virtuale (social network e siti internet) in cui i cittadini possono prendere la parola su temi specifici e caratterizzanti gli aspetti della vita della città. La presentazione ufficiale del progetto avverrà sabato, in "Sala Bigari", all'interno della Residenza Municipale in Piazza del  Popolo 31 a partire dalle ore 15. L'appuntamento sarà aperto dai saluti del sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi; a seguire Gino Mazzoli, esperto in processi partecipativi e welfare, darà un inquadramento generale al tema della democrazia partecipativa; infine l'assessore ai servizi sociali e partecipazione, Antonio Bandini, presenterà nei suoi aspetti tecnici ed operativi il percorso partecipativo Oplà, che si è tra l'altro aggiudicato il sostegno della legge regionale Emilia Romagna n.3/2010.

«Governare un territorio è sempre più difficile. Cambiano i bisogni dei cittadini, muta la composizione sociale, i tradizionali strumenti di rappresentanza sono in difficoltà. Un pubblico più attento e competente, - spiega l'assessore alla partecipazione, Antonio Bandini - reclama voce nelle scelte collettive. Le amministrazioni pubbliche sono di fronte ad un bivio: o imparano a coinvolgere i portatori di interesse oppure, come accade sempre più spesso, si troveranno di fronte a situazioni di conflitto, inefficacia della scelta, paralisi delle decisioni. La strada della partecipazione e dell’inclusione è quella che può portare le amministrazioni a definire politiche pubbliche di qualità ed è la strada che Faenza ha cominciato ad intraprendere su vari fronti. decisioni che riguardano l’organizzazione degli spazi della città nei quali le persone si muovono, vivono, si incontrano. Rendere partecipi i cittadini, includerli nei processi decisionali - per Bandini - significa prima di tutto fornire un'informazione adeguata sui processi e sull'azione amministrativa, significa rendere l'amministrazione trasparente, accessibile e dialogante, capace di comunicare e di ascoltare. Il progetto Oplà rappresenta una tappa nella  costruzione di un nuovo modello di relazione tra amministrazione e  cittadini. Sabato sarà una buona giornata per la nostra città».

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