Accatastamento dei capanni, Forza Italia: "Un'altra stangata in arrivo per i capannisti?"

In questi giorni molti dei capannisti ravennati, fra cui quelli titolari di concessioni su aree nella disponibilità del comune di Ravenna, stanno ricevendo dal servizio patrimonio del comune una missiva nella quale vengono invitati a procedere all’accatastamento dei capanni di cui sono titolari. "Tale intimazione - commenta il capogruppo in consiglio di Forza Italia Alberto Ancarani - avviene in quanto l’Agenzia delle Entrate avrebbe recentemente chiesto al comune di Ravenna un aggiornamento catastale e che, in caso di inadempienza, procederebbe d’ufficio con costi a carico del proprietario del terreno, ovvero lo stesso comune. Il regolamento sui capanni e il conseguente regolamento sulle concessioni hanno reso particolarmente complicata la vita dei capannisti, il cui manufatto insiste nel comune di Ravenna e in particolare vari obblighi intervenuti dopo l’approvazione di detti regolamenti stanno costituendo un aggravio di costi notevole a loro danno. Il comune di Ravenna non vuole farsi carico dell’accatastamento, ma i manufatti sono sulla proprietà comunale e nella missiva inviata ai capannisti si legge “considerando che il comune di Ravenna non intende farsi carico di oneri relativi a fabbricati non di proprietà comunale che gravano su terreno comunale”, con ciò evidenziando una contraddizione. Sarebbe opportuno, alla luce delle numerose asperità riscontrare negli ultimi mesi dai capannisti, che il comune prevedesse uno sconto sul canone di concessione previsto per i capannisti pari ai costi sostenuti per l’accatastamento, essendo quest’ultimo per molti di essi una spesa talmente alta da sconsigliare di procedere alle ristrutturazioni dei capanni che rappresentano l’obiettivo che i regolamenti volevano raggiungere".

"Chiediamo dunque all'amministrazione - conclude Ancarani - se sia a conoscenza del problema, se non ritenga sia il caso di porre mano al regolamento delle concessioni prevedendo che venga scontata dal canone la somma versata dal capannista per l’accatastamento presso l’agenzia delle entrate e se, in caso negativo, abbia altre proposte per non gravare ulteriormente sui capannisti sempre più provati".