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"Accertare lo stato di salute psichiatrico di chi riveste funzioni di un certo rilievo"

"Un agente di polizia municipale, sospeso dal servizio va dal Sindaco e gli spara. E' questo l'ultimo di una serie di episodi commesso per mano di una persona appartenente alle Forze di Polizia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Un agente di polizia municipale, sospeso dal servizio va dal Sindaco e gli spara. E' questo l'ultimo di una serie di episodi commesso per mano di una persona appartenente alle Forze di Polizia. Abbiamo vissuto anche casi molto più tragici ed irreversibili di omicidio e/o suicidio. A questo punto, la questione dell'accertamento dello stato di salute psichiatrico delle persone che rivestono funzioni di un certo rilievo, nonché di coloro che portano l'arma, assume un aspetto di rilievo sociale con caratteri di particolare urgenza.

Oggi sono previste per tutti i lavoratori visite mediche periodiche, da effettuarsi con frequenza diversa a seconda del tipo di lavoro e dei rischi ad esso connessi. L'attenzione di questi controlli, come legge vuole, è rivolta prioritariamente o quasi esclusivamente al monitoraggio dei  rischi più rilevanti connessi al tipo di attività svolta. L'aumento della frequenza di episodi di follia che sfociano nei casi più gravi in omicidi e/o suicidi, porta a dover considerare il fenomeno e a porsi degli interrogativi circa la necessità di prevedere controlli medici sotto il profilo psichiatrico.

Per tutti i lavoratori legittimati all'assegnazione dell'arma, siano essi appartenenti alla Forze di Pubblica Sicurezza o agli Istituti di Vigilanza privata, o abbiano il porto d'armi, o ricoprono nella Pubblica Amministrazione ruoli funzioni direttive o dirigenziali, sarebbe necessario predisporre periodiche specifiche visite di controllo da un medico psichiatrico al quale devono pervenire, tempestivamente e obbligatoriamente, (obbligo con sanzione in caso di inadempimento), comunicazione medica dell'eventuale uso di farmaci antidepressivi e suoi derivati con l'indicazione della posologia prescritta e della diagnosi, ove dichiarata.

Si preveda altresì  una responsabilità medica a chè il rilascio delle ricette trovi corrispondenza con la prescritta posologia per scongiurare ogni possibile abuso. Una proposta più difficile da dirsi che da farsi, la cui utilità riveste un rilievo importante e non rinviabile proprio per il suo carattere di urgenza in termini di sicurezza; una proposta con risvolti  non trascurabili anche sotto il profilo della efficacia ed efficienza dell'attività pubblica e più in specifico della qualifica di pubblico ufficiale.

Dunque il monito è rivolto a tutte le amministrazioni affinchè si facciano sostenitori e co-promotori alle competenti Istituzioni e rappresentanze governative, di questa volontà/necessità di predisporre un controllo scrupoloso e metodico dello stato psichiatrico di tutti coloro che svolgono attività di particolare rilievo pubblico nonché di coloro che sono legittimati al possesso dell'arma".

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