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Alberghini: "L'ospedale di Ravenna è la cenerentola della sanità romagnola"

Il candidato sindaco del centrodestra preoccupato per il progetto di un nuovo ospedale a Pievesestina.

“Ravenna non può più essere la cenerentola della sanità romagnola. L’Ospedale Santa Maria delle Croci necessita di un piano di rilancio che passa da una specializzazione su alcuni settori strategici, altrimenti continuerà in questo inesorabile e rapido declino". A parlare è Massimiliano Alberghini, candidato sindaco di Lista per Ravenna, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia.
"E’ arrivato il momento che il territorio ravennate faccia sentire la sua voce nell’Area Vasta Romagna e in Regione: non possiamo essere succubi né di Bologna né tantomeno del sindaco Pd di Cesena Paolo Lucchi che vuole farsi l’ospedale nuovo a Pievesestina perché il Bufalini non gli piace più, rischiando così di penalizzare ulteriormente il nostro ospedale”.
Alberghini si rivolge direttamente al direttore generale dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini: “Non ho alcuna preclusione verso l’attuale direzione generale dell’Azienda sanitaria unica; invito Tonini a portare avanti un programma di de-politicizzazione della nostra sanità, perché non è più accettabile che i primari siano scelti nelle riunioni del Partito Democratico. Appena eletto sindaco, incontrerò nel giro di poche settimane il dg Tonini per proporgli di promuovere insieme un piano di assunzione del personale e di taglio delle posizioni dirigenziali inutili e costose”.
Massimiliano Alberghini si dice inoltre convinto che “l’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna sia l’unico all’interno dell’Ausl Romagna a non aver sviluppato una sua specifica eccellenza, e questo a causa della gestione dissennata del PD ravennate”.

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