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Alberghini maschilista? Un coro di no dalle collaboratrici

Dal segretario provinciale del Carroccio alle dipendenti del suo studio: voci femminili a difesa di "Max".

"Alberghini maschilista? Non sia mai detto". A difendere il candidato sindaco del centrodestra Massimiliano Alberghini dall'accusa di maschilismo arrivata dal centrosinistra sono proprio le donne che collaborano o lavorano con lui.
Terry Gordini, campionessa mondiale di pugilato che lo stesso Alberghini ha scelto come sua responsabile dello Sport, “non perché donna, ma per quello che ho fatto nella vita: io che sono cresciuta in un ambiente di uomini, direi che Max è l’esatto opposto di un maschilista”.
Molto critica anche il segretario provinciale della Lega Nord, Samantha Gardin: “Chi si rifugia nelle offese personali gratuite ha già perso, così come è un perdente nella vita chi pensa che le donne per guadagnarsi un ruolo debbano avere delle quote di protezione”.
Un'altra voce a difesa arriva dallo staff dello studio professionale di Alberghini. Una delle sue collaboratrici infatti ha postato su Facebook questo commento: “De Pascale non sa che lo staff lavorativo di Alberghini è composto da quattro donne e che se Max fosse stato maschilista avrebbe avuto non poche difficoltà a convivere con loro. Essendo uno dei membri dello staff e quindi donna- si legge nel post - posso affermare con assoluta certezza che tale affermazione è solamente una calunnia che forse evidenzia ancora una volta la mancata esperienza lavorativa del segretario del PD".
 

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