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Ancarani (FI) condanna Forza Nuova e ricorda "Allah Akbar" in piazza del Popolo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"La manifestazione con la quale domenica vari attivisti della causa gay hanno scelto di contrapporre le loro tesi a quelle delle Sentinelle in piedi, rigorosamente divise in piazze diverse della città ed entrambe, benché su fronti diametralmente opposti, portate avanti con metodi non violenti ha avuto il pregio, nello stesso arco temporale, di rappresentare posizioni anche fortemente contrapposte nel pieno rispetto dell'art.21 della Costituzione, mettendo la città di fronte a due visioni del mondo.

Va dunque condannato il blitz messo in scena da un partito di estrema destra durante una delle due manifestazioni, blitz verificatosi in assenza dei requisiti minimi richiesti dalle autorità per le manifestazioni pubbliche, requisiti previsti per evitare che a provocazioni di un segno si risponda con provocazioni di segno opposto in un'escalation che potrebbe mettere a repentaglio l'incolumità dei presenti, compresi quelli che passano casualmente dal luogo.

Va detto però che il metodo della contromanifestazione e' sempre l'emblema della ricerca non troppo mascherata dello scontro fisico, che va condannato sia quando a porlo in essere e' Forza Nuova, sia quando sono i vari gruppuscoli di sinistra, molto più numerosi e organizzati nei confronti di eventi voluti da movimenti di destra, come per esempio quelli recentemente verificatisi al cimitero di Ravenna. L'ulteriore dimostrazione della pretestuosita' di quello di ieri era peraltro dimostrata dal fatto che contestualmente alla manifestazione di Piazza del Popolo non si può certo dire che, con toni e modalità del tutto diverse, la tesi contraria a quella di chi manifestava in piazza del Popolo non fosse perfettamente rappresentata in piazza San Francesco negli stessi istanti.

Effettuata dunque una concreta e non ambigua condanna a Forza Nuova, poiché la disonestà intellettuale non ci appartiene non ci stancheremo mai di ricordare la pavidità e la debolezza con la quale manifestazioni molto più violente e pericolose, per nulla autorizzate, contro il convivere civile di questa città, furono trattate dal Sindaco e dal Prefetto di allora, nel momento in cui un ampio gruppo di musulmani “con la bava alla bocca” prese per ben due volte possesso del centro città al grido di "Allah Akbar". Quell'episodio resta a nostro avviso la grande macchia su cui chi governa questa città deve fare ammenda: quando si sarà ammessa la leggerezza con cui vennero affrontati quegli episodi e quanto timore vi fosse da parte del primo cittadino nel prendere una posizione netta come quella giusta di quest'oggi nei confronti di Forza Nuova, il Sindaco avrà finalmente i titoli per lanciare proclami, comunque più che giustificati, contro ogni tipo di manifestazione non autori".

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