Alcol ai ragazzini, fioccano le denunce: continua la lotta allo sballo

Dopo che diversi baristi di alcuni locali di Marina di Ravenna sono finiti nei guai per avere somministrato super alcolici a ragazzini di 14-15 anni, è tornato alla ribalta il fenomeno dello sballo nelle località della riviera e non solo. Gli incendi alle pinete, gli incidenti stradali e la lotta alla prostituzione erano infatti ormai all'ordine del giorno, ma gli ultimi episodi hanno fatto tornare l'opinione pubblica su un problema troppo spesso sottovalutato. “Questa mattina ho chiesto al Questore Racca e al Comandante dei Carabinieri De Masi di trasmettermi gli atti relativi alle denunce dei due stabilimenti balneari nei quali viene venduto alcol a ragazzi di 14 - 15 anni" ha detto il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, da sempre in prima linea nella lotta allo sballo.

"La trasmissione di questi atti è necessaria per applicare la mia Ordinanza del primo di febbraio del 2010 e le sanzioni che ho previsto e che si aggiungono a quelle previste dal Codice Penale e dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza. Ripeto il forte appello a tutti i gestori dei locali pubblici: NON SOMMINISTRATE ALCOL AI BAMBINI! Quello contro lo sballo deve essere un impegno continuo, quotidiano, di tutti".

"L'impegno contro il fenomeno del consumo di alcol da parte di giovanissimi si compone di un arco di azioni che vanno dalla repressione alla prevenzione. Dal 2009 ogni anno il Comune promuove la campagna rivolta ai giovani e alle famiglie intitolata ‘Droga e alcol, dire no è il vero sballo’. Rinnoviamo a tutti l'invito all'incontro su questo tema che si svolgerà in Comune venerdì 7 settembre alle ore 17, a due mesi dalla morte del ventiduenne Vadim Piccione, avvenuta il 7 luglio a Riccione. All'incontro parteciperanno i genitori di Vadim, il Sindaco di Riccione Massimo Pironi, il Comandante della Polizia Municipale Stefano Rossi e il dottor Giovanni Greco del Sert”.