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Allagamenti nella zona sud di Ravenna, Ancisi (LpRa): "La causa è nelle scelte urbanistiche del Comune"

Il consigliere comunale di Lista per Ravenna: "Le scelte urbanistiche dell'Amministrazione hanno calpestato le linee di sviluppo edilizio della città originariamente impostate"

"Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 settembre, il maltempo ha causato gravi allagamenti in molte abitazioni del Comune di Ravenna. Circa trenta famiglie che avevano sofferto danni, residenti in zona Galilei, a lato dei Fiumi Uniti, si sono rivolte ai Vigili del fuoco. Una di queste ha riferito di averli chiamati alle 4.00 del mattino, quando si è trovata senza luce elettrica e con l’acqua in casa. Il livello raggiunto aveva reso irrecuperabile tutto quanto era deposto a terra. Le porte e le pareti avevano subìto rigonfiamenti. Sono state necessarie ore ed ore per ripulire la casa dalla melma Quattro anni prima, si era avuto un altro allagamento, a causa di una disfunzione dell’idrovora, in connessione col sistema fognario. Essendo improbabile che le abitazioni di trenta famiglie siano state inondate per ragioni singole, non per una causa collettiva, è parso evidente il malfunzionamento delle pompe di sollevamento". A sollevare la questione è il consigliere comunale di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi, chiedendo al sindaco di fare chiarezza sulle cause di tali episodi.

Al primo cittadino si domanda in particolare "quali disfunzioni siano state registrate e se vi siano state carenze di controllo e/o di pronto intervento e come occorra intervenire perché questi fatti non abbiano a ripetersi sistematicamente". Ancisi, comunque, ha già una teoria sulle cause di questi fenomeni dire il vero: "La prima causa di questi eventi risale alle scelte urbanistiche, contestate fermamente da Lista per Ravenna, di lottizzare ex novo le aree a sud dei viali Alberti e Galilei, poste a breve distanza dai Fiumi Uniti e dal Montone, contraddicendo le linee di sviluppo edilizio della città originariamente impostate, poi massicciamente calpestate. Tant’è. Speriamo che non succeda mai di peggio".

Il consigliere di Lista per Ravenna espone poi la testimonianza di Roberta Resch, residente nella parte vecchia di via Podgora, candidata di Lista per Ravenna alle ultime elezioni comunali: “Ho preso mezza giornata di ferie per ripulire la mia cantina dall’allagamento, per un’altezza di 10 centimetri di acqua, avvenuto lunedì notte. Notte insonne per salvare il salvabile, incluso il mio gattone che stava dormendo nella cuccia in cantina e che, trovatosi circondato dall’acqua, non sapeva più cosa fare, terrorizzato. L'acqua usciva dal chiusino posizionato al centro della cantina e non defluiva neanche dalla griglia situata fuori della porta. E non è la prima volta che io e il mio vicino di casa ci siamo trovati la cantina mia e il garage suo allagati. Leggendo quanto pubblicato oggi sulla stampa, i dubbi che ci angosciano sono tanti. Chi gestisce questa famigerata idrovora? Chi ne ha in carico il controllo e la manutenzione? C’è qualcuno sempre reperibile che deve spingere qualche bottone? È inutile che pubblichino allerte meteo a ripetizione, raccomandando ai cittadini di prendere misure cautelative in previsione di condizioni avverse, se non c’è che interviene immediatamente in caso di emergenza . D’accordo che il clima cambia, che Ravenna sta sul livello del mare. Può essere che alcune abitazioni non siano state costruite a regola d’arte o in luoghi idonei. Ma non è possibile che nel secondo millennio ad ogni acquazzone siano inevitabili degli allagamenti, magari di notte o in giornate festive”.

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