Alluvione, balneari al lavoro per l'apertura pasquale. Mingozzi: "Non basta solo la solidarietà"

Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha incontrato mercoledì a Lido di Classe il presidente della Pro loco Terzino Giorgini e alcuni membri dell’organizzazione per fare il punto sui danni della mareggiata e gli interventi di ripristino in corso. Successivamente hanno visitato il bagno “Jamaica”, al confine  con il tratto di spiaggia  libera. Nell’incontro con il titolare Franco Bratti e il personale intento ai lavori di rimessa in sesto del bagno sono state esaminate tutte le ipotesi di aiuti concreti al fine di poter riaprire l’attività nel prossimo periodo pasquale.

“Abbiamo bisogno di tutto - ha sottolineato Bratti - perché i danni sono ingenti in particolare per quanto concerne  tutte le attrezzature all’interno della zona ristorazione e bar praticamente inservibili perché danneggiate da quasi un metro di acqua. Ci farebbe piacere naturalmente che i provvedimenti degli enti pubblici e le misure del Governo potessero riguardare anche il ripristino di proprietà private o in affitto come le nostre e non soltanto le infrastrutture pubbliche”.

Mingozzi ha sottolineato come non basti la solidarietà ma in queste condizioni bisogna fare il possibile affinchè “strumenti urbanistici, permessi eventuali di ristrutturazione e tutto quello che concerne i compiti dell’ente pubblico funzionino con una velocità straordinaria e anche con provvedimenti eccezionali al fine di consentire ai bagni e alle strutture ricettive di guadagnare tempo e di permettere ai titolari il massimo impegno; anche le banche e le organizzazioni di categoria si sono dimostrate sensibili e  subito operative e tutto questo rafforza la speranza che  ogni sforzo vada a buon fine”.