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Alluvione e danni

Alluvione in Bassa Romagna, il Pd: "Un Impegno comune per l’emergenza e la ripartenza"

"Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche e civiche rappresentate nei nostri Consigli Comunali di assumere un impegno forte, comune e condiviso per far sì che l’attenzione dello Stato e della Regione per nostro territorio sia massima, evitando di scivolare nella tentazione di facili speculazioni politiche"

"Chiediamo a tutte le forze politiche e civiche rappresentate nei nostri Consigli Comunali di assumere un impegno forte, comune e condiviso per far sì che l’attenzione dello Stato e della Regione per nostro territorio sia massima, evitando di scivolare nella tentazione di facili speculazioni politiche". Così il coordinamento del Partito Democratico della Bassa Romagna.

"I tragici eventi che hanno colpito l’intera Romagna non hanno risparmiato la Bassa Romagna, colpita da due alluvioni, con particolare riferimento ai Comuni di Sant’Agata sul Santerno e di Conselice, ancora alle prese con una situazione emergenziale che non è per nulla terminata - viene rimarcato -. Il nostro primo pensiero, come coordinamento del Partito Democratico della Bassa Romagna, va a tutti i cittadini colpiti dalla forza e dalla devastazione dell’acqua. Durante la fase più acuta dell’emergenza abbiamo cercato di fare la nostra parte, insieme a tutti gli altri volontari, mettendo a disposizione sedi, mezzi, persone ed energie per supportare le operazioni di soccorso e sostegno".

"Le amministrazioni hanno reagito prontamente, coordinate dal Ccs, il Centro di Coordinamento del Soccorso presieduto dal Prefetto, a cui partecipano la Regione, i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, la Protezione Civile regionale e nazionale, l’Ausl, l’Arpae, il Consorzio di Bonifica e i vari gestori del complesso sistema delle acque territoriali - viene aggiunto -. La reazione tempestiva ha consentita di mettere in salvo le persone, organizzare i soccorsi, agire velocemente per la messa in sicurezza degli argini. Ai Sindaci va il nostro secondo pensiero, perché hanno affrontato e stanno affrontando una situazione straordinaria impegnando tutti i dipendenti e le strutture comunali nella gestione dell’emergenza e mettendosi sempre in prima linea, senza risparmi. Poi, come tantissimi, ci siamo infilati guanti e stivali per iniziare le operazioni di pulizia. E qui va il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno e stanno dando un mano a chi è più in difficoltà, senza risparmiarsi, con affetto umano e senso civico. A fianco di questo impegno, come partito, crediamo che la nostra responsabilità sia anche nel partecipare attivamente al dibattito intorno a quanto accaduto e alle soluzioni da mettere in campo. In primo luogo un appello: di fronte ad un cataclisma di queste proporzioni non esistono bandiere politiche e non c’è spazio, a nostro modo di vedere, per la polemica fra partiti. Se è vero che si è riversata sui nostri fiumi una quantità d’acqua doppia rispetto ai massimi storici mai registrati da quando vengono rilevati i livelli idrometrici di fiumi e canali, significa che la proporzione dell’evento era oltre ogni immaginabile previsione".

"Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche e civiche rappresentate nei nostri Consigli Comunali di assumere un impegno forte, comune e condiviso per far sì che l’attenzione dello Stato e della Regione per nostro territorio sia massima, evitando di scivolare nella tentazione di facili speculazioni politiche - concludono -. Chiediamo che i ristori messi in campo dal Governo siano veloci nell’arrivare nelle tasche dei cittadini e delle imprese colpite. Chiediamo di mantenere alta la soglia di attenzione, anche quando l’emergenza sarà finita, per rilevare le necessità di chi è rimasto indietro, per rispondere ai bisogni di chi ha perso tanto o tutto, per chi ha vissuto questo dramma nella solitudine, per fare in modo che quanto successo non acuisca ancora di più le diseguaglianze che già colpiscono la nostra società. Chiediamo un impegno di tutti, per organizzare un dibatto argomentato e competente sulle cause, gli effetti e soprattutto le difese che potremo alzare per aumentare la protezione idraulica del nostro territorio. A questo dibattito devono partecipare tutti e a tutti i livelli, Regione e Stato in primis, per innalzare di più il livello della sensibilità ambientale diffusa e potenziale le azioni di contrasto al cambiamento climatico, e per costruire un grande piano di difesa del territorio. Siamo consapevoli che, mentre lavoriamo per ripartire, dobbiamo fin da subito mettere in campo una riflessione per consentire a famiglie e imprese di tornare a sentirsi sicure. Insieme, con senso di responsabilità e solidarietà, siamo certi di poterlo fare".

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