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Parcheggiatori abusivi, Ancisi contesta il sondaggio dei vigili: "Non diffusi i dati significativi"

Il sondaggio della Polizia Municipale sui parcheggiatori abusivi? Per il leader di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, "un'assurdità"

Il sondaggio della Polizia Municipale sui parcheggiatori abusivi? Per il leader di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, "un'assurdità". "La finalità dichiarata - esordisce il capogruppo in consiglio comunale della lista civica - era “di comprendere se il comportamento dei parcheggiatori abusivi potesse essere ricondotto ad ipotesi di reato di minaccia e/o ingiuria”. Non è la mission fondamentale della polizia municipale, che è la prevenzione e la repressione delle infrazioni, di carattere amministrativo più che penale, alle norme che regolano la vita civile della comunità locale".

"La polizia municipale - chiosa Ancisi - non avrebbe dovuto dimenticare che “le criticità invasive e diffuse” nei parcheggi cittadini sono le stesse, ora anzi molto maggiori, di quelle descritte nell’ordinanza del sindaco di Ravenna il 18 giugno 2008: “disturbo arrecato da numerosi soggetti che attraverso vari espedienti effettuano la questua chiedendo direttamente elemosina ovvero simulano la vendita abusiva di oggetti di modesto valore o si improvvisano, sempre abusivamente, parcheggiatori turbando le regolare ricerca e sosta di veicoli ed impedendo peraltro il libero transito”".

Secondo l'esponente di LpRa, "il sondaggio non avrebbe dovuto ignorare le violazioni al regolamento di polizia municipale sul divieto di questua (art. 65), al regolamento comunale per l'applicazione delle procedure a tutela del commercio sulle aree pubbliche (artt. 2 e 4) contro il commercio abusivo e al codice della strada (art. 7, comma 15 bis) contro i parcheggiatori abusivi. Spetterebbe alla polizia municipale mettervi freno, non ad altri".

"SONDAGGIO SBALLATO" - "Agli intervistati - illustra Ancisi - sono stati chiesti cognome, nome, telefono e indirizzo. Più di un’identificazione di polizia, compiuta peraltro da una forza dell’ordine dipendente direttamente da un organo politico, qual è il sindaco. Come chiedere se votano per il sindaco o no. In una città dove la maggioranza politica domina tutto e ovunque, la risposta ad una domanda percepibile come una denuncia di reati subìti non poteva che essere condizionata".

"Alla domanda (di cui non è stata data comunicazione): “Parcheggia frequentemente nella piazza?”, 63 intervistati su 161 hanno risposto no - ricorda l'esponente di LpRa -. Ma le loro risposte, pur avendo ben poco valore, sono state valutate indistintamente da quelle dei frequentatori". Infine, "il campione degli intervistati è largamente insufficiente. Il fenomeno indagato non è più solo nelle piazze Kennedy, Baracca e del commercio ambulante, ma in molte altre, a cominciare da piazza Natalina Vacchi, dove investe chi, recandosi alla camera mortuaria, vorrebbe essere lasciato in pace".

"MINACCE NON POCHE" - "Ciononostante - aggiunge Ancisi - non è vero che solo “una minima parte” degli intervistati abbia risposto no alla domanda: “è stato mai offeso o minacciato?”. Sei su 162 significa che ogni cento persone quattro subiscono reati penali. Riguardo poi a piazza Kennedy, la più nell’occhio del ciclone, cinque minacciati (di cui tre donne) su 73 intervistati vogliono dire sette casi ogni cento. Tutto normale?"

"META' SONDAGGIO NON RESA NOTA" - "Le domande sono state quattro - prosegue Ancisi -. Che i 6 “minacciati” abbiano risposto di no alla domanda: “Se si intende presentare denuncia”, significa forse che sono soddisfatti di essere “così pochi”? O invece che non hanno nessuna voglia di perdere tempo negli uffici di una polizia municipale che ritiene tollerabili questi reati? Sulle altre due domande non è stato comunicato nulla".

"“AVVICINATI” QUASI TUTTI GLI AUTOMOBILISTI" - Continua Ancisi: "Oltre alla domanda sulla frequentazione o no della piazza, è stato chiesto: “È mai stato avvicinato?”. Hanno risposto sì quasi tutti: esattamente 149. Tutti sono stati “avvicinati” spesso, tranne  uno che ha detto “raramente”. Vuol dire che continuamente e ininterrottamente su queste piazze vengono commessi abusivamente, in violazione di norme che hanno valore di legge, questue e/o commercio e/o attività di parcheggiatore. La polizia municipale sembra aver altro da fare che occuparsene".

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