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Amministrative 2016, in corsa anche una lista 'targata' Movimento 5 Stelle

Le elezioni amministrative 2016 a Ravenna vedranno in corsa anche una lista ‘targata’ Movimento 5 Stelle, ma ancora in attesa di 'certificazione' da parte dello stesso movimento che fa capo a Beppe Grillo.

Le elezioni amministrative 2016 a Ravenna vedranno in corsa anche una lista ‘targata’ Movimento 5 Stelle, ma ancora in attesa di 'certificazione' da parte dello stesso movimento che fa capo a Beppe Grillo. “Il M5S- si legge in una nota firmata dalla portavoce Francesca Santarella - è governato solo da poche e semplici regole e dalla fedeltà ai programmi elettorali presentati. Chiunque può, da regolamento, proporre una lista e richiederne la certificazione, a seguito della quale si è autorizzati all’uso esclusivo del nome e del simbolo “Movimento 5 Stelle”. 

“Dopo aver partecipato lungamente ed attivamente alle iniziative del Meetup, non comprendendone più le “dinamiche”, abbiamo convenuto che il percorso politico in atto aveva più elementi di divergenza che di comunione: non volendo alimentare un conflitto autodistruttivo abbiamo ritenuto opportuno proseguire la nostra attività e giungere alla presentazione di questa lista”.

“Noi - prosegue ancora Santarella - siamo un gruppo di attivisti da sempre in prima linea nelle battaglie culturali ed ambientali per il nostro territorio. L’ambiente continua infatti ad essere al centro del nostro articolato programma, che spazia dalla cultura alla storia, dalla salvaguardia ambientale dei nostri luoghi unici e bellissimi ad un più rispettoso rapporto con le altre specie, dall’urbanistica come mezzo di governo del territorio e non di svendita dello stesso, alla tutela delle emergenze ambientali, dalla gestione dei rifiuti al turismo, per una città dove nessun rimanga indietro”.
 
“Il silenzio finora adottato non può aver recato danno ad alcuna altra lista. Il silenzio non è mai diffamatorio. Il silenzio è imposto dal regolamento del Movimento che permette solo alla lista certificata e agli eletti, durante la loro attività istituzionale, di proporsi come Movimento 5 Stelle alla cittadinanza. Rendiamo pubblico di aver inoltrato richiesta di “certificazione” secondo le modalità indicate dal Movimento. Attendiamo dunque serenamente l’esito della nostra richiesta, nell’auspicio che a Ravenna possa presentarsi, qualunque essa sia, una lista Cinque Stelle degna di portare avanti le idee che hanno riavvicinato tante persone alla politica e alla speranza in un’Italia più onesta, rispettata e custodita come il nostro bene più prezioso, unico al mondo”.

LA REPLICA DI VANDINI - Replica Pietro Vandini, capogruppo del Movimento 5 Stelle: "Sicuramente ho la certezza che il Movimento 5 Stelle di Ravenna (e probabilmente non solo) si trova ad un giro di boa.  Da una parte un percorso democratico, aperto, trasparente, fatto tramite il meetup esattamente come in tutte le altre città d’Italia; percorso al quale tutti potevano partecipare e mettersi in gioco (le candidature addirittura sono state aperte fino al giorno prima delle primarie) rispettando le 3 regole di base (fedina penale pulita, nessuna tessera di partito, non aver fatto 2 mandati); percorso nel quale per avere diritto di voto si è deciso tutti assieme quali fossero gli step da fare, le scadenze e le modalità e queste decisioni sono state prese in assemblee aperte nelle quali anche la Santarella ha partecipato e votato".

"Dall’altra parte ci sono persone che hanno deciso negli ultimi 20 giorni di crearsi una lista a proprio uso e consumo senza palesarsi e dare a tutti i cittadini la possibilità di parteciparvi, di conoscere i candidati (compreso il candidato  sindaco) e di fare tutte le legittime domande come trasparenza e partecipazione dovrebbero prevedere - prosegue l'esponente pentastellato -. Se davvero alla Santarella e alle persone che la seguono fosse interessato del Movimento, avrebbero partecipato alle assemblee palesando le loro intenzioni e cercando di convincere le persone che la loro visione fosse quella da seguire. Questo è quello che succede in democrazia. Vi era anche la possibilità di concorrere con due liste in modo aperto e trasparente, alla luce del sole, percorso che sarebbe terminato con un voto sul portale nazionale e che avrebbe senza ombra di dubbio arricchito, comunque fosse stato l’esito del voto, la lista scelta con la votazione dei cittadini certificati".

Attacca Vandini: "Invece in 5 anni la Santarella non è mai stata in grado di creare un consenso attorno alle sue modalità d’azione (e badate bene, non parlo di temi trattati o di obiettivi ma di modalità di approccio), sempre in minoranza e sempre incapace di avvicinare alle assemblee un numero di persone che potessero cambiare le dinamiche del normale voto democratico. Questo, nella normalità, dovrebbe far comprendere che si è in qualche modo in errore o che forse non si è nella forza politica giusta. Invece nella strategia perpetrata dalla Santarella continua a prevalere il desiderio di affermazione personale (condivisa da diversi personaggi saliti sul carro segreto all’ultimo momento) e così mente, a se stessa e a tutti i cittadini che vedono nel Movimento l’unica possibilità di cambiare le cose nella nostra città"

"A questo punto gli scenari possono essere i seguenti - annuncia Vandini -: lo staff decide quale dei percorsi svolti sia quello corretto; le due liste verranno votate sul portale nazionale dagli utenti certificati del Comune di Ravenna; lo staff decide di non dare a nessuno la certificazione, lasciando di fatto Ravenna senza Movimento 5 Stelle nelle prossime amministrativePer quello che mi riguarda ritengo che qualsiasi scelta diversa dal percorso fatto con il meetup sia una sonora sconfitta per il Movimento 5 Stelle che sarà di conseguenza destinato a crollare nella nostra città. Per questo penso che si sia ad un giro di boa. La scelta è tra onestà, competenza, trasparenza e capacità amministrativa da una parte; odio, complottismo, invidia ed estremismo (e non  parlo di ambientalismo o animalismo, termini nobili per identificare nobili cause da portare avanti) dall’altra; da una parte un Movimento 5 Stelle che è maturato ed ha acquisito la capacità di governare una città consapevole di quali siano le responsabilità di chi entra nelle istituzioni; dall’altra la versione “2.0” di qualcosa che a Ravenna esiste da decenni e che rappresenta solo ed esclusivamente l’inconcludenza fine a se stessa o la voglia quasi ossessiva e unica di criticare, denunciare e distruggere".

Conclude Vandini: "Anche Noi attendiamo con serenità quelle che saranno le decisioni, consapevoli di aver fatto il percorso giusto nei binari che il nostro Movimento ha intrapreso ormai oltre 7 anni fa. Concludo mandando un messaggio a tutti quei cittadini che in questi giorni sono confusi, arrabbiati o increduli, chiedo loro di avere fiducia e pazienza perché comunque vada, finalmente si avrà un quadro chiaro e preciso di ciò che “potremo essere da grandi”. Se andrà male, saprete anche voi chi ringraziare e sono certo che chi ha agito nella falsità e nell’ombra riceverà pubblicamente quanto ha seminato".

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