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Ancarani (FI) contro la candidatura di Donati: "Fa parte del sistema di potere capeggiato dal Pd"

Il consigliere d'opposizione non ha dubbi e rimarca le sue motivazioni: "Serve un cambio vero, qualcuno che sia un combattente politico per contrastare il Pd, non un loro amico"

Lo ribadisce fermamente: loro con chi "finge di schierarsi come avversario del Partito Democratico" non ci stanno. Domenica mattina il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Alberto Ancarani era presente al banchetto degli Azzurri in piazza Andrea Costa, da dove ha lanciato una diretta Facebook per confermare le intenzioni sue e del partito in merito alle prossime elezioni comunali, che si terranno a Ravenna in autunno. Ancarani ha ribadito nuovamente la sua contrarietà alla candidatura di Filippo Donati per la coalizione di centrodestra, che nel frattempo sabato ha presentato il logo della lista civica 'Viva Ravenna' sostenuta da Lega, Fratelli d'Italia e Gruppo Alberghini.

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"Abbiamo sostenuto a livello nazionale un Governo anche con i nostri più acerrimi avversari, perchè il bene del Paese è un bene superiore che richiede anche questo genere di sacrificio - spiega Ancarani - Allo stesso modo rileviamo che qui a Ravenna non la pensano così quelli che dovrebbero essere i nostri alleati del centrodestra. I nostri alleati qui sostengono un rappresentante di quel sistema di potere ravennate capeggiato dal Pd, sostengono un candidato sindaco (Donati appunto, ndr) che nella migliore delle ipotesi è un amico di quelli che governano oggi, nella peggiore viene già dato per scontato che pederà facendo un favore a chi governa attualmente e a chi potrebbe governare di nuovo. Se si è di centrodestra serve desinistrizzare la città. Noi siamo sconvolti e allibiti per come gli alleati di centrodestra hanno deciso di comportarsi rispetto alla candidatura a sindaco di questa città: Forza Italia ha fatto varie proposte, ha detto che serve una candidatura politica perchè il Pd si presenta con una candidatura politica: il sindaco di Ravenna era il segretario provinciale del Pd. Continuiamo a voler raccontare agli elettori che serve un civico, ma quale civico? Un civico vero o, come nel caso scelto dai nostri candidati - che speriamo possano tornare a ragionare - Filippo Donati, persona umanamente stimabile e brava nel proprio settore, ma rappresentazione di quel sistema di potere che saremo costretti a chiamare il sistema di potere De Pascale-Donati, che in questa città da troppo tempo soggioga i cittadini?".

Il consigliere d'opposizione non ha dubbi e rimarca le sue motivazioni: "Serve un cambio vero, qualcuno che sia un combattente politico per contrastare il Pd, non un loro amico, non qualcuno che di quel sistema ha fatto parte per troppo tempo. Noi, con la coerenza di chi sa quando è giusto fare un passo indietro e fare un gesto dirompente - come è quello di essere in questo momento temporaneamente alleati nazionali per il bene del Governo Draghi -, su questo criterio ci siamo e ci saremo sempre. Per fare un favore agli amici degli amici, per tenere viva la candidatura che possa addirittura essere gradita al Pd in una città di frontiera come Ravenna dove il centrodestra non ha mai vinto: beh, noi preferiamo tenere viva la nostra dignità, la dignità di chi fa la guerra al Pd da quando fa politica. Sono nostri avversari, con loro a livello locale non ci alleeremo mai, vediamo che invece qualcuno con loro si vuole alleare per interposta persona. Non è questo quello che serve alla nostra città, non è questo quello per cui abbiamo combattuto sempre mettendoci la faccia davanti a un simbolo che qui non è mai andato per la maggiore. Non perdiamo la dignità per un seggio o per due voti. Noi continuiamo a lavorare perchè in città vinca il centrodestra vero. Mancano sei mesi alle elezioni, lanciamo un appello serio a tutti gli alleati di centrodestra vero: siete ancora in tempo a cambiare idea, a scegliere qualcuno che il centrodestra lo rappresenta veramente e che sa come contrastare de Pascale perchè de Pascale lo ha sempre combattuto. Sicuramente una cosa che Forza Italia non può permettersi è sostenere qualcuno che sia avversario del Pd per finta. Le alleanze sono tali se ci si tratta tutti ad armi pari, altrimenti non sono alleanze".

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Foto Massimo Argnani

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