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Ancisi (LpR) contro il caro telefonini: "Ridurre le tariffe"

Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato una proposta di ordine del giorno del consiglio comunale per chiedere all’AGCOM di ridurre la tariffa di terminazione mobile

Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato una proposta di ordine del giorno del consiglio comunale per chiedere all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) di ridurre la tariffa di terminazione mobile alla misura e nei tempi richiesti dall’Unione Europea. Si tratta della tariffa che viene corrisposta per ogni  chiamata effettuata con un telefono mobile verso numeri di un operatore diverso dal proprio, o per ogni chiamata da telefono fisso.

“L’operatore di chi riceve la chiamata fa pagare all’operatore di partenza questo pedaggio, che si riversa sulla bolletta dell’utente – si legge in una nota dell'esponente di Lista per Ravenna -. In origine, questo meccanismo tariffario era stato introdotto per favorire i nuovi operatori che entravano sul mercato. Oggi, però, avendo la penetrazione delle reti mobili raggiunto livelli elevatissimi, non ha più senso che le tariffe di terminazione mobile restino alte come sono state finora, cioè 5,3 centesimi di euro al minuto e addirittura 6,3 centesimi per H3g, valori superiori di oltre il 50 per cento alla media europea”.

“La Commissione dell’Unione Europea ha dunque richiamato formalmente gli stati membri a ridurle da gennaio 2012 a 0,98 centesimi al minuto, che ha ritenuto essere il costo effettivamente sostenuto da un operatore efficiente per effettuare la connessione – evidenzia Ancisi nella nota -. Anche l’Antitrust italiana, con un parere inviato all’AGCOM ad inizio agosto 2011, ha evidenziato che i prezzi proposti sono troppo alti. Tuttavia, nel novembre 2011, l'AGCOM ha deciso, con voto a maggioranza dei suoi membri, che la tariffa di terminazione mobile sia così determinata e scaglionata: dal primo luglio 2012, 3,5 centesimi il minuto per H3g e  2,5 per Tim, Vodafone e Wind; al primo gennaio 2013, 1,7 centesimi per H3g e 1,5 per gli altri; solo dal primo luglio 2013, 0,98 centesimi per tutti, come richiesto dall’Europa ma con decorrenza da gennaio 2012.

“Le tariffe di terminazione mobile producono ricavi ingenti, pari a circa 2,5 miliardi di euro l’anno – evidenzia Ancisi -. Attendere il 2013 per ridurle ad equità falserebbe la concorrenza a danno degli imprenditori italiani operanti nel comparto delle telecomunicazioni rispetto a quelli europei. Sono risorse che, peraltro, vanno ad operatori che non investono in Italia nelle infrastrutture di cui il paese ha bisogno, come la banda larga/adsl”. Di qui l’ordine del giorno che impegna il sindaco a richiedere all’ AGCOM  l’abbassamento già da gennaio 2012 della tariffa di terminazione mobile a 0,98 centesimi al minuto, come richiesto dall'Europa a tutela dei consumatori.

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