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Ancisi: "Mariola torna nella torre dal suo cavaliere"

L'esponente di Lista per Ravenna illustra i risultati della sua interrogazione per conoscere la fine fatta dal manufatto

Lo scorso 18 novembre Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, aveva presentato  al sindaco un’interrogazione per conoscere dove fosse finita la testa marmorea di Mariola celebrata nel detto “Cercar Mariola per Ravenna”, anziché riportata nella sua nicchia storica presso la torre civica. La testa, avvicinata al bassorilievo di un cavaliere, fece sì che la fantasia popolare immaginasse in lui un uomo a cavallo che sembrava cercarla, ma che non poteva vederla essendole rivolto di spalle. Di qui il detto, famoso in Europa fin dal tardo medioevo, per dire di cercare una cosa, pur molto vicina, senza poterla trovare. “Chi ha chiesto notizie di Mariola - riportava Ancisi da Silvio Gambi, appassionato cultore e scrittore delle storie e delle tradizioni ravennati - si è sempre sentito rispondere che era stazionante in una non mai ben identificata stanza delle Sovrintendenze e che non era ancora pronta per essere reinstallata nella sua nicchia. Così dopo molti tentativi fatti per rimetterla nel posto, le richieste per il suo ricollocamento si sono moltiplicate nel tempo, e comitati sono sorti a tal fine; purtroppo infrangendosi senza che ne fosse spiegato il motivo. Mi feci dunque latore di un gruppo ormai numeroso di ravennati nostalgici o amanti delle tradizioni della loro città, sollecitando il ricollocamento di Mariola nel posto in cui per molti secoli è rimasta, considerate anche la facilità e la spesa modesta di un reinserimento che la renda visibile ai passanti, dotato anche di un QR Code che permetta di leggerne la storia”.

La risposta ad Ancisi, arrivata in consiglio comunale dall’assessore alla Cultura Elsa Signorino, ha prodotto i chiarimenti richiesti: “La nota testa di Mariola è stata asportata dalla sua sede originaria nel 1999, in occasione dei lavori finalizzati all’abbassamento della torre, effettuati dal Comune per ragioni di sicurezza a causa del rischio di crollo. Rimase lì il cavaliere al quale Mariola è associata nella tradizione letteraria, mantenuto nella torre per ragioni di conservazione. Mariola venne presa in carico dalla Soprintendenza Archeologia, che l’ha conservata nei suoi depositi, provvedendo anche ad una prima azione di pulitura”.

“Per promuovere azioni di restituzione o valorizzazione della Mariola, stante lo stato attuale della torre” - ha risposto poi l’assessore - due sono i progetti in corso. Il primo è un percorso di musealizzazione del reperto presso le sale del Museo Nazionale, già in possesso di un’ampia raccolta di materiali scultorei, fra i quali Mariola potrebbe trovare corretta collocazione, progetto a cui la Soprintendenza e il Polo Museale stanno lavorando. La seconda pista, fortemente sollecitata da intellettuali e associazioni, è la ricollocazione di Mariola nel suo sito originario, naturalmente con una sua copia, che può essere ricavata dal calco custodito dall’Associazione Dis-ORDINE o dall’originale. Il collega Fagnani ed io abbiamo dato mandato agli uffici tecnici affinché definiscano un progetto di installazione della copia, che dovrà tener conto della complessa situazione della torre, in particolare di una sua struttura di rinforzo in metallo che non è amovibile. Il progetto sarà elaborato in modo partecipato, cogliendo le indicazioni e le sollecitazioni di intellettuali, come Silvio Gambi. Soprattutto terremo conto delle suggestioni che ci sono state proposte in questi giorni dall’Associazione Dis-ORDINE, che ha presentato una proposta di ricollocazione di Mariola, comprensiva dell’installazione, ma anche di una serie di azioni possibili con le moderne tecnologie e i vari codici QR o altro, che consentirebbero a chi osserva Mariola nella torre di conoscerne anche la storia affascinante. Molto interessante, in corso di elaborazione, è il coinvolgimento delle scuole della città in un allestimento dei pannelli posti alla base della torre. L’associazione Dis-Ordine, dopo un primo incontro con l’assessora, i tecnici del Comune e Silvio Gambi, è già all’opera per predisporre il progetto, di cui gli uffici del Comune cureranno la realizzazione. Non si può dunque dire che l’iniziativa di Lista per Ravenna non abbia smosso proficuamente le acque stagnanti che da due decenni nascondevano Mariola per Ravenna".

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