Ancisi: "Per gli anziani troppo complicato prenotare il vaccino anti-covid su internet"
L'esponente di Lista per Ravenna chiede una semplificazione delle procedure riservata a chi non ha dimestichezza col web
In Emilia-Romagna, la somministrazione del vaccino anticoronavirus alle persone da 80 anni in su inizierà lunedì prossimo 15 febbraio per i nati prima del 1937; per gli altri, un po’meno anziani, lunedì 22 febbraio. La Regione ha comunicato che gli interessati potranno prenotarsi recandosi agli sportelli Cup dell’AUSL Romagna o delle farmacie, oppure telefonando al numero verde gratuito 800002255, oppure on line col Fascicolo sanitario elettronico o con l’App ER Salute o col Cup Web (www.cupweb.it). Procedure, quelle sul web, che secondo Lista per Ravenna non sono adatte alle fasce di anziani che non hanno dimestichezza con la rete e allo stesso tempo il capogruppo Alvaro Ancisi racconta la vicenda di una signora ravennate che ha cercato di aiutare il padre 87enne a prenotare la vaccinazione. “Noto con sorpresa - spiega la donna che si è rivolta a Lista per Ravenna - che tutto quello che concerne le prenotazioni on-line è legato al Fascicolo sanitario elettronico o comunque all’avere una identità elettronica con autentificazione on-line. Mi permetto di far notare che i nostri anziani non sono così tecnologicamente avanzati e che, proprio nell’ottica di non farli andare di persona ad un Cup o in farmacia per tenerli lontani da eventuali rischi di contagio, sarebbe stato molto più logico e pratico avere un accesso on-line al sito: salute.regione.emilia-romagna.it, a cui tutti possono accedere, anche i parenti e congiunti, che possono prenotare per l'anziano con solo il suo codice fiscale. Faccio notare che sul sito di Regione Lazio questo è stato fatto e le cose sono state più che pratiche e snelle e, soprattutto, fatte per agevolare gli anziani, non per complicare loro le cose. Consultate voi stessi, a volte è utile condividere i metodi: prenotavaccino-covid.regione.lazio.it.”.
La risposta dell'Urp, per Ancisi, non è mai arrivata e come spiega l'esponente di Lista per Ravenna "Certo non si può obbligare nessuno, tanto meno gli anziani, a recarsi in carne e ossa ad uno sportello pubblico quando ne possono fare a meno. È vero che, in questo caso, l’alternativa in teoria praticabile facilmente è la telefonata al numero verde del Cup, da cui però, oltre ad avere orari limitati, non è sempre facile ottenere risposta in tempi accettabili, specialmente quando possono esserci degli affollamenti di chiamate. Ma soprattutto è bene che le amministrazioni pubbliche incoraggino tutti i cittadini a rapportarsi coi loro uffici nel modo più celere ed economico per entrambe le parti, cioè on-line, aiutando i meno pratici a cimentarsi gradualmente con questa modalità per cavarsela sempre meglio. Non lo si è fatto finora mentre si chiamano a raccolta i più anziani perché effettuino un’operazione semplicissima. Non dovendosi pagare alcunché, né sottoporsi ad obblighi, e potendosi verificare la legittimità della richiesta con controlli automatici, non si capisce in effetti perché si pretenda l’uso di applicazioni on line che richiedono di autenticarsi tramite il possesso di un’identità elettronica, ormai sempre lo spid, complicata da ottenere e da utilizzare per i meno giovani. Basterebbe certamente accreditarsi con appena il codice fiscale. Si può ancora fare facilmente. Chiedo dunque al sindaco di Ravenna, in quanto presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria, organo di indirizzo politico-amministrativo dell’AUSL Romagna, se intende sollecitare la Regione Emilia-Romagna affinché, per il seguito della campagna vaccinale contro il coronavirus, confezioni una modalità on line di prenotazione del servizio da parte degli aventi diritto che richieda loro di accreditarsi nella maniera più semplice, senza che debbano farlo con un’identità elettronica".