Annachiara Ghetti nuova consigliera provinciale

Il consiglio ha deliberato all’unanimità di attribuire il seggio rimasto vacante per la prematura scomparsa di Sante Seganti ad Annachiara Ghetti che, nello stesso gruppo politico, ha ottenuto più voti dopo gli ultimi eletti come stabilito dalla legge. Ghetti è nata a Faenza, ove risiede, il 19 giugno 1985, laureata in giurisprudenza a Ravenna. Attualmente svolge attività di consulenza amministrativo-legale presso aziende pubbliche e private.

In apertura di seduta, il consiglio provinciale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del consigliere Sante Seganti prematuramente scomparso. Il presidente Gabriele Rossi, a nome di tutto il consiglio, ne ha rievocato la figura: “Esprimo il cordoglio, l'omaggio del consiglio, della giunta e di tutta la comunità provinciale e il mio personale sentimento di commosso rimpianto per la prematura scomparsa di Sante Seganti. Egli ha testimoniato i valori della sua genuina passione politica nelle diverse responsabilità cui è stato chiamato. Del suo contributo ai lavori di questo consiglio sono rimaste tracce significative e non dimenticate. Con Sante Seganti scompare una figura di spicco del nostro consiglio. Desidero ricordare con sincero apprezzamento gli anni più recenti nei quali l'ho visto come voi all'opera con straordinaria dedizione, assiduità e dignità come consigliere più che mai legato a una tradizione di autentico rispetto delle istituzioni democratiche. Desidero ricordare di Sante, l'esemplare sobrietà e misura in tutte le occasioni, la personale gentilezza e amichevolezza sempre mostrata nei miei, nei nostri, confronti. Partecipo con forti sentimenti di vicinanza al dolore dei famigliari.

"Seganti ha aggiunto - si è sempre prodigato con entusiasmo per il bene comune. Ha testimoniato in prima persona i valori del volontariato per offrire un aiuto, un con tributo proprio. Il volontariato è questo: è la vicinanza costante, professionale ed umana a comunità e persone in gravi difficoltà, per rispondere alle necessità degli altri e migliorare una società che oggi ha più che mai bisogno di solidarietà e coesione sociale. Nel ricordo di una cordiale e prolungata amicizia e collaborazione partecipo sinceramente, insieme a voi tutti, al dolore dei suoi cari.”

Ha quindi preso la parola il presidente della Provincia, Claudio Casadio: "Sante ha saputo affrontare la malattia con la consueta discrezione e riservatezza che erano parte fondamentale del suo modo di essere, sia nella vita privata che in quella pubblica. Uno stile di vita che sta diventando sempre più raro, perché alla pacatezza, alla riflessione, alla valutazione seria e ponderata delle cose spesso si preferiscono atteggiamenti superficiali, aggressivi e alla ricerca di visibilità e di facile consenso. Per Sante, è proprio il caso di dire, quello che contavano erano le sue opere: oltre a una riconosciuta capacità professionale di dirigente di banca, non si è mai sottratto da un impegno forte e puntuale in diverse associazioni di volontariato, dove ha saputo dare un contributo che tutti coloro che hanno avuto il privilegio di averlo a fianco gli hanno riconosciuto".

"Anche la sua attività di consigliere provinciale è stata ispirata dagli stessi valori e atteggiamenti. I tanti consigli e tutta la sua capacità è stata spesa per migliorare il nostro lavoro, per farne sempre di più un'azione di servizio alla nostra comunità senza smanie di protagonismo - ha concluso Casadio -. Seganti è stato un uomo buono, un esempio di buon amministratore pubblico e di volontario che mancherà molto alla sua adorata famiglia , ai suoi amici, a noi amministratori, al suo partito e alle tanti associazioni che hanno avuto il privilegio di annoverarlo tra i loro componenti. "È venuto a mancare improvvisamente un rappresentante di spicco del nostro gruppo - ha detto il capogruppo Pd, Tiziana Bandoli - e le parole dei presidenti del consiglio e della provincia hanno descritto Sante per quello che era realmente col suo stile raro e inconfondibile. Ci mancherà."