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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Assegno d'invalidità, Ancisi (LpRa): "Serve un adeguamento dell'assegno anche per gli invalidi parziali gravi"

Il consigliere di Lista per Ravenna invita il sindaco a trasmettere l’esigenza di una riforma legislativa sul tema "alle competenti sedi governative e parlamentari"

Il consigliere di Lista per Ravenna–Polo civico popolare, Alvaro Ancisi, ha presentato alla presidenza del consiglio comunale un ordine del giorno realtivo all'adeguamento dell'assegno di invalidità per le persone oltre il 74% di riduzione della capacità lavorativa.

"L’importo della pensione di inabilità riconosciuta agli invalidi totali (100 per cento di riduzione della capacità lavorativa) è passato, grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale datata 23 giugno 2020 e al conseguente successivo “decreto agosto”, da 285,66 euro mensili a 651,51 per 13 mensilità. La sentenza è stata definita storica, essendo evidente che la somma in precedenza erogata era irrisoria rispetto alle esigenze vitali delle persone in condizione di bisogno economico prive della possibilità di lavorare e gravate da molteplici necessità assistenziali. È rimasto invece irrisolto - rileva Ancisi - lo stato degli invalidi civili con grave riduzione della capacità lavorativa, certificata tra il 74 e il 99 per cento, che subiscono difficoltà economiche e sofferenze proporzionalmente analoghe a quelle degli inabili totali, e ai quali è invece erogato un assegno di invalidità tuttora fermo a 287 euro mensili, insufficiente a garantire una vita dignitosa, secondo il diritto riconosciuto dalla Corte Costituzionale con la sentenza stessa del giugno 2020".

"L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC) si è fatta sostenitrice, nell’ambito dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità - prosegue il consigliere di Lista per Ravenna - di una proposta di legge delega sulla disabilità che, senza escludere altre prestazioni, possa portare gradualmente ad aumentare l’assegno (o pensione che dir si voglia) a favore dei suddetti invalidi parziali gravi, fino al vecchio milione di lire al mese, pari a 516,46 euro". Con il suo ordine del giorno, quindi, Ancisi invita il sindaco a trasmettere l’esigenza di una riforma legislativa su questo tema "alle competenti sedi governative e parlamentari, nonché alla Conferenza Stato-città ed Autonomie locali".

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